Sta per arrivare in radio e in tutti i webstore “Sette coltelli”, il singolo di debutto di ROSASPINA, giovane artista pop con sonorità R&B.
Brano introspettivo e delicato, “Sette coltelli” mira dritto al petto dell’ascoltatore, per trafiggerlo con le proprie emozioni affilate e per mandargli in frantumi le certezze che si era costruito.
Tuttavia “Sette coltelli” non è solo un singolo intimo e fragile ma anche un brano misterioso e ironico, di quell’ironia di chi sa di essere macchiato dentro ma non nasconde la propria personalità e il proprio passato e li espone per essere d’aiuto ad altri “Cresciuto tra streghe e tarocchi, giuro ho visto il male, con questi miei occhi”.
Ispirato al pop di Halsey, Miley Cyrus e The Weeknd, “Sette coltelli” rappresenta un brano in qualche modo autobiografico con il quale ROSASPINA ripercorre un evento doloroso della propria infanzia.
Il singolo figura inoltre come un’opera dicotomica: il primo elemento, sette, come l’età del ragazzo all’epoca o le sette, rappresenta il ramo familiare materno mentre il secondo protagonista, il coltello, sviscera e ricostruisce il lato peccaminoso e violento della famiglia paterna.
“Ho ancora i segni sulla pelle, prima chiamavi, chiamavi ma ora niente, cosa c’entro con questa gente?”
Con questo brano, l’autore punta ad essere compreso fino in fondo dai fan e dagli ascoltatori e a trovare altri ragazzi e ragazze che abbiano condiviso la stessa esperienza. “La musica infatti serve a creare connessioni”.
Ma ROSASPINA è anche una star esuberante sui propri social, al quale piace essere particolare, osservato e al centro dell’attenzione. Super bright ed estroverso, talvolta l’artista è però catturato dal suo lato più dark come dimostrerà, nel videoclip del brano, alcune delle cui foto sono già disponibili sul suo profilo instagram.
“Sono la mela nel tuo Eden/ ma tu sei solo una serpe/ ed è una vita che aspetto il momento di dirvi/ che non vi devo un bel niente”
BIOGRAFIA
ROSASPINA nasce a Rho nel 1994 ma d’estate cresce nel Giardino Dell’Eden in provincia di Caserta. In questo posto incontaminato, scintillante e accogliente, il giovane muove i primi passi nel mondo dell’arte, cominciando a scrivere già all’età di 6 anni.
ROSASPINA inizia a comporre musica perché sente subito la necessità di riempire il silenzio che lo circonda nelle sue giornate di solitudine dove il ragazzo gode solo della compagnia di un nutrito gruppo di animali.
Non solo gli animali ma anche le piante e in particolar modo il frutteto è fondamentale per la costruzione del suo Io: ROSASPINA, per scrivere, prende spunto da quello che mangia, poiché alcuni sapori gli ricordano dei suoni, delle parole, delle frasi. “Ogni parola ha un sapore ben specifico”.
Nel periodo dell’adolescenza, il bisogno di scrivere si fa sempre più sentire in ROSASPINA perché sente il bisogno di esternare le sue emozioni, le sue delusioni e le sue ferite interiori ed esteriori, provocategli da altri. Il giardino dell’Eden chiude per sempre sepolto da tonnellate di cemento e ROSASPINA si chiude in sé stesso, cominciando a scrivere i suoi testi in inglese per non essere compreso.
Poi la svolta: con il passare del tempo ROSASPINA decide di raccontare una parte della sua vita e le emozioni che l’hanno caratterizzata e, per sentirsi vicino a persone che ormai non fanno più parte della sua vita, abbandona l’inglese e si mette a nudo.