Una settimana scandita da giornate tematiche incentrate sulla coproduzione e l’internazionalizzazione, l’innovazione e il futuro dell’audiovisivo, e ancora la formazione, l’importanza della tutela e la conservazione del patrimonio culturale. Questo e molto altro è Orizzonti Italia-Cuba, iniziativa ideata e promossa da Teatri della Resistenza, con il sostegno della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del MiC e l’Instituto Cubano del Arte e Industria Cinematográficos (ICAIC), e volta a promuovere il comparto cinematografico e audiovisivo tra i due Paesi, l’Italia e Cuba, e a intensificarne le relazioni culturali e le collaborazioni professionali.
Orizzonti Italia-Cuba, che si svolgerà a L’Avana e nella città di Camaguey, tra il 4 e l’11 Giugno 2022, mira a superare il concetto convenzionale di Festival, presentandosi infatti quale spazio di dialogo tra le due industrie cinematografiche proponendo incontri, tavoli di confronto, masterclass e anche proiezioni e retrospettive al fine di promuovere il cinema italiano a Cuba e nell’America Latina, con particolare attenzione ai settori della coproduzione e della distribuzione.
Per questa prima edizione, Orizzonti Italia-Cuba renderà omaggio, in occasione del centoventesimo anniversario della nascita, a Cesare Zavattini (Luzzara – Reggio Emilia, 20 Settembre 1902 – Roma, 13 Ottobre 1989), vero e proprio “padre” del Neorealismo, soggettista e sceneggiatore, ma ancora scrittore, poeta e giornalista.
Attraverso la figura di Cesare Zavattini, infatti, Orizzonti Italia-Cuba vuole rafforzare il già forte legame culturale in essere tra Italia e Cuba. Il costante dialogo che l’artista ha avuto con la prima generazione di registi e intellettuali cubani resta, ad oggi, un unicum nella cultura cinematografica mondiale. Orizzonti Italia-Cuba e l’Ambasciata cubana in Italia, grazie al sostegno della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del MiC e dell’Instituto Cubano del Arte e Industria Cinematográficos (ICAIC), promuovono quindi, per l’occasione, una serie di eventi cinematografici e culturali nel corso del 2022 in Italia e nell’isola caraibica per valorizzare la memoria artistica di uno dei maestri del cinema italiano.
Tra le altre iniziative dedicate ai 120 anni dalla nascita di Cesare Zavattini, anche la realizzazione di un catalogo in doppia lingua (italiano e spagnolo), a cura del prof. Dario E. Viganò, composto da saggi di accademici e studiosi, italiani e internazionali, e da un apparato fotografico proveniente dalle principali realtà istituzionali del settore e che verrà presentato in occasione Festival Internacional del Nuevo Cine Latinoamericano de La Habana (Dicembre 2022).
In calendario, nel fitto programma che si articolerà nei luoghi storici della città per eccellenza dell’audiovisivo cubano, anche una rassegna cinematografica di autori contemporanei e una retrospettiva dei film scritti da Cesare Zavattini organizzata dalla Cinemateca di Cuba.
Ma non solo prettamente cinema, e non solo Zavattini al centro di ORIZZONTI Italia-Cuba. Infatti, tra i principali protagonisti dell’iniziativa, che nasce in collaborazione con la Roma Lazio Film Commission, anche il territorio laziale, regione ospite di questa prima edizione, e vero e proprio set a cielo aperto. Diversi anche gli ospiti di ORIZZONTI Italia-Cuba, nazionali e internazionali, che prenderanno parte al Festival.
Orizzonti Italia-Cuba vanta, tra i suoi sostenitori, le principali realtà culturali e imprenditoriali del panorama cinematografico italiano e cubano. La linea progettuale si inserisce all’interno di un orizzonte di collaborazione continua che ha permesso in passato azioni di sostegno come la donazione di un proiettore e la digitalizzazione di una delle principali sale cinematografiche de L’Avana (Cine 23 y 12), la valorizzazione del cinema italiano oltreoceano attraverso retrospettive e Masterclass, tra cui quella dedicata a Marco Bellocchio e Paolo Virzí, e la presentazione dei documentari di Sky Arte e del film di Wim Wenders Pope Francesco. A Man of His Word.
La direzione artistica di Orizzonti Italia-Cuba è di Simone Faucci e Luis Ernesto Doñas.