La cantautrice magentina Sara Sciarra torna con il nuovo singolo “Raskol’nikov”, ispirata al celebre romanzo “Delitto e castigo” di Dostoevskij.
Protagonista del brano, così come del romanzo, è proprio lui Raskolnikov: un’analisi dettagliata della sua interiorità, dei suoi attacchi psicotici, attacchi di panico e quindi della mente di un peccatore, motivo ricorrente delle canzoni dell’artista.
La trama del testo, di pari passo con il libro, è incentrata sui tormenti morali e psicologici dopo l’omicidio di una vecchia usuraia: in lui risiede la concezione del “superuomo”, colui che ha libero arbitrio (della vita, nel caso del delitto) ed è superiore agli altri, ma la sua mente e il suo pensiero subiscono una continua scissione tra istinto e ragione, tra giusto e sbagliato (d’altronde raskolet in russo significa proprio “scissione”).
“Ho sempre avuto una passione per i personaggi cosiddetti negativi, antieroi. Con la canzone voglio dare un’analisi proprio di questo” afferma Sara, che continua “Cosa succede quando si commette un errore, quando si compie un peccato, e dove si trova la linea tra bene e sbagliato, fin dove arriva il nostro libero arbitrio? Proprio per questo dubbio forse molti si rivolgono a qualcosa di superiore, come un Dio, forse per una via più sicura, o più delineata, così da togliersi ogni cruccio e affidarsi a qualcun altro che spiani la strada per loro, come fa Raskolnikov nel libro, che si avvicina alla cristianità per cercare una via per redimersi. Mi concentro anche sul fatto che un peccato non ti rende un personaggio cattivo, un antagonista. Egli, per esempio, è sempre stato un uomo con un forte animo buono. Non è mai stato completamente un uomo negativo, dentro di lui convivono contemporaneamente due facce della stessa medaglia.”
Scritta e composta da Sara Sciarra e registrata presso il Reclab Studios di Larsen Premoli, Raskol’nikov è disponibile in streaming e download su tutte le piattaforme digitali a partire dal 12 novembre.