A seguito del successo in versione film-opera su Rai5 dello scorso marzo, ‘Adriana Lecouvreur’ di Francesco Cilea è stata ripensata per lo spazio del palcoscenico ed ha incontrato finalmente il pubblico del Teatro Comunale di Bologna domenica 14 novembre (repliche il 16,18 e 20) nell’ambito della stagione musicale ‘Autunno all’Opera’.
Belle le voci di tutto il cast, in particolare quelle di Luciano Ganci che, nei panni di Maurizio duca di Sassonia, mette in campo slancio emotivo, bella musicalità ed adeguato temperamento tenorile e di Kristine Opolais nel ruolo del titolo. Sin dal suo ingresso in scena risulta difficile staccarle gli occhi di dosso, non solo per la bella figura ma per la disinvoltura scenica e il portamento magnetico.
I complimenti più vivi devono essere riservati, a mio parere, alla regista Rosetta Cucchi che presenta l’opera percorrendo quattro stagioni diverse: la Comédie-Française della prima metà del ‘700, il mondo romantico dell’Ottocento, gli anni Venti del secolo scorso dove il cinema entra prepotente nella società del tempo, gli anni Settanta di una Parigi dominata dalla Nouvelle Vague.
Quattro atti: quattro epoche diverse per una sola storia: veramente originale!