Gianluigi Mattia
Pausa. Respiro. Eros….burp!
A cura di Anna Isopo
Inaugurazione sabato 6 novembre ore 18:00
Arte Borgo Gallery
Borgo Vittorio 25 – Roma
Fino al 18 novembre 2021
Sabato 6 novembre 2021 alle ore 18:00 nello spazio di Arte Borgo Gallery di Anna Isopo proiezione del video d’artista Pausa. Respiro. Eros….burp! di Gianluigi Mattia.
Eros burp, un unicum creativo nella vastissima produzione di Gianluigi Mattia, realizzato nel 2004 (con la collaborazione altamente tecnica e la grande sensibilità di Christian Paraskevas), affronta il problema ontologico per eccellenza, il mistero e la complessità della nostra esistenza attraverso il suo paradigma: il CORPO. Corpo come Totem, in grado di declinarsi a molteplici e diversamente intriganti Enigmi.
Il Video nei vari frammenti autoconclusi, come veri e propri capitoli, ci conduce nei luoghi originari, nel tentativo di svelarne la complessità e il mistero. Una ricognizione stupefatta e sensuale condotta dentro un tempo bloccato, metafisico.
I singoli eventi sono scanditi da un uso liberato della parola che Mattia declina in ossimoriche associazioni semantiche: “Gattoenigma dei miei stivali “, “ Nanoflussi oceanici “, ecc. Loro tendono ad alleggerire questo gioco efferato dell’immaginario più disinibito.
Ad accompagnare la proiezione del Video l’evento propone l’esposizione di due Intonaci assistiti, una Tempera assistita, e un grande Disegno a grafite su carta intelata.
Gianluigi Mattia nasce a Torino laureandosi in Scenografia. Nel ’64 si trasferisce a Roma, dove tuttora vive e lavora. Già docente della cattedra di decorazione nelle Accademie di Bologna, Firenze, Roma.
Anche se molto coinvolto nelle vicende artistiche e sociali degli anni ’70 e ’80, si afferma sulla scena nazionale per una propria e forte identità di linguaggio e di ricerca, tuttora in atto. La sua instancabile visionarietà che estende alla scultura, in particolare a quella installativa, conferma comunque una sua forte adesione alla fisicità dell’immagine e del linguaggio, sfociando spesso in un linguaggio di contaminazione, richiamantesi al New-Dada statunitense, ma decisamente più italiano e europeo. La fisicità propria del suo linguaggio si conferma come peculiare e di grande emozionalità anche nel Disegno.