Si è conclusa ieri, mercoledì 21 luglio, la seconda edizione del Video Essay Film Festival (VEFF), la manifestazione che celebra una delle più innovative forme di critica sull’audiovisivo.
Il VEFF è stato realizzato da Fondazione Cinema per Roma e MAXXI nell’ambito di Cinema al MAXXI, in collaborazione con il Dipartimento di Storia, Antropologia, Religioni, Arte, Spettacolo della Sapienza Università di Roma, ed è curato da Mario Sesti e Andrea Minuz.
I premi sono stati assegnati da una giuria presieduta dal regista Daniele Ciprì e composta dall’attrice e scrittrice Chiara Francini, dalla giornalista e critica cinematografica Cristiana Paternò, dal Direttore MAXXI Arte Bartolomeo Pietromarchi e dal Direttore Generale della Fondazione Cinema per Roma Francesca Via.
CONCORSO
Miglior Videoessay
ORANGE YOU DEAD YETÂ di Edoardo Spallazzi
Per la sua capacità di richiamare l’attenzione dello spettatore su una sottotraccia narrativa, apparentemente marginale per essere immediatamente riconosciuta, e saperla trasformare in un dispositivo di lettura critica e consapevole, e per la dimostrazione di come la critica, decifrando un dettaglio annidato in un contesto complesso, sappia regalare al nostro sguardo uno strumento di godimento in più.
Miglior Videoessay per la forma
CORPI FUORI DI SÉ: IL DESIDERIO IN PEDRO ALMODOVAR di Elisa Chiari
Per la scelta originale della tecnica, legata all’uso del desktop del computer, con la quale isola e scompone alcuni dei nodi più roventi e toccanti, emotivi e drammatici, del cinema del grande regista spagnolo, prolungandone il riverbero sentimentale.
Miglior Videoessay per il contenuto
BROKEN SOULSÂ di Giuseppe Indagati
Per l’efficacia, e la concentrazione, con la quale rilegge i tratti e le sfumature di un mood legato al melodramma e alla musica pop nella forma che esso acquista nella messa in scena, nella recitazione, nello storytelling di momenti cruciali di grandi film e personaggi ad essi legati.
Menzione Speciale
STAIRSÂ di Adele InsardĂ
Per la scelta di affidarsi unicamente alle immagini, e alla musica, nel dimostrare l’universo di senso che il cinema disvela a partire da uno stesso oggetto e la declinazione illimitata dello sguardo.
Menzione Speciale
IL CINEMA NEL CIBO DI ALDO FABRIZIÂ di Francesco Capuano
Per l’evidenza con la quale, attraverso una ordinaria compilation di scene, mette in luce il talento inimitabile di un interprete nell’espressione più popolare dall’antichità fino agli ’60: quella della fame.
VIDEO ESSAY CLASSIC
In occasione dei cinquant’anni di Arancia meccanica di Stanley Kubrick, il VEFF ha deciso di invitare appassionati, studiosi, cinefili e allievi di scuole di cinema e di facoltà universitarie a esercitarsi con un video essay su uno dei maggiori capolavori del regista newyorkese.
Miglior Videoessay Classic
L’ORRORE E IL DILETTO di Alberto Agnello
Per l’originalità con la quale viene raccontata l’antitesi senza tempo tra sublime e osceno che attraversa, mediante un percorso di rimandi e parallelismi, il linguaggio cinematografico e quello figurativo nel capolavoro di Stanley Kubrick, Arancia meccanica.
PREMIO BADTASTE.IT
BadTaste.it ha premiato ORANGE YOU DEAD YET di Edoardo Spallazzi: il sito pubblicherà online il video essay selezionato.