Ricordava ancora, a distanza di quasi tre anni, il sole rovente, il clima torrido e il terreno fumante nei pomeriggi d’estate. Ricordava la paura di arrendersi alla fatica, la paura di morire e soprattutto il kapò bianco con il collo taurino e il grosso naso adunco. Doveva tanto a Matera, dove Palmiro l’aveva accolto nella sua falegnameria. Certamente, qualcosa era accaduto nel conflitto con Gildo, ma forse era meglio non sapere cosa.
Povertà e conflitti sono all’ordine del giorno nel futuro che Rocco Faraone descrive nel suo romanzo distopico Vite in cammino, edito da BookRoad Editore.
È il 2026. L’Italia, ormai non è più una potenza industriale. La tecnologia sta eliminando milioni di posti di lavoro e il passaggio di nuovi gasdotti rende invivibili interi territori della Penisola. In questo scenario, una storia di coraggio e resilienza si snoda tra Matera, Verona e l’Africa. Il falegname ed ex militante comunista Palmiro e sua moglie Lisa, cercano di tenere a bada il figlio Gildo, simpatizzante per l’estrema destra e incapace di tenersi qualsiasi impiego. La loro vita cambierà profondamente quando conosceranno un giovane emigrato dal Nord Africa, Prince, che porta sulle spalle il peso di un tragico passato.
Nel caos del nuovo mondo, l’unico modo per restare umani è rimanere in cammino.
Rocco Faraone è nato a Potenza nel 1968. Attivista per l’ambiente, si dedica da lungo tempo alla scrittura di narrativa e poesia e partecipa attivamente alla vita culturale lucana. Nel 2019 è stato tra i vincitori del VI concorso internazionale di poesia dell’Universum Academy Basilicata.
Titolo: Vite in cammino
Autore: Rocco Faraone
Casa editrice: BookRoad Editore
Genere: Romanzo
ISBN: 9788833221120
Prezzo: 13,90 €
Numero pagine: 216
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