Esce oggi “Son nel mezzo”, il primo singolo del giovane cantautore bresciano SIRIO estratto dall’album di debutto “Cronache Siderali”, in uscita venerdì 4 giugno per l’etichetta Rivertale Productions. Il brano è da oggi disponibile su tutte le piattaforme streaming e di digital download, il video è su YouTube.
Son nel mezzo con tutti gli incompresi che comprendo
perchè anch’io son come loro
Respirando un mondo agonizzante che trascina
la terra il cielo il mare
Il nuovo singolo è il primo brano che SIRIO ha scritto per l’album di debutto “Cronache Siderali”. Per approcciarsi al songwriting il cantautore è partito con un testo che parlasse di se stesso in rapporto al mondo circostante, con alcuni cenni biografici che tentano di esprimere un’idea di equilibrio personale, una volontà di riuscire a galleggiare e a sopravvivere in un mondo che vacilla continuamente. Si tratta di un testo che gli appartiene visceralmente e che trova conferma giorno per giorno nei suoi dubbi, nelle sue paure e nella sua costante ricerca di equilibrio interiore.
Musicalmente “Son nel mezzo” è diviso in due parti: la prima ci trascina nella sua malinconia, con un’armonica tutta “Dylaniana”, una voce ‘sporca’ a effetto double che arriva direttamente dal mondo grunge e un etereo chorus di chitarra elettrica. La seconda parte esplode invece con chitarre distorte che amplificano il pathos del brano, lasciando comunque spazio alla ‘nota dolce’ regalataci questa volta dalla chitarra anni ’90 che ci accompagnerà fino alla chiusura. Da segnalare il solo in stile Jonny Greenwood e i cori di Miriam Mori che accentuano la rabbia vocale in coda.
“Son nel mezzo” è stato scritto, arrangiato e autoprodotto dallo stesso artista SIRIO (all’anagrafe Antonio Gilioli), registrato e mixato al Glotoneria Studio di Riccardo Frigoni e Cesare Madrigali a Montichiari (BS).
Il nuovo album “Cronache Siderali” tra atmosfere folk/folk-punk e alternative ci offre quaranta minuti di testi mai banali e riferimenti mai scontati. Canzoni che segnalano una forte personalità e identità, nonostante si tratti di un debutto nel genere per il giovane cantautore. Un disco dal songwriting degno di nota, che unisce una soggettiva emotività a tematiche molto più grandi, riuscendo a essere sempre piacevolmente melodico e radiofonico.
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