Dopo il successo ottenuto con i primi tre brani – “Alice in Bodyland”, “Balliamo scalzi” e “Mezcal” -, Giulia Barbara Pagani torna ad emozionare con “Camminare” (Red Owl/Visory Records/Thaurus), il suo nuovo singolo.
Una canzone d’amore contemporanea, svincolata da luoghi comuni ed arricchita da sonorità fresche ed attuali, che fanno da culla perfetta alla vocalità ricercata e raffinata di Giulia.
Come per le composizioni precedenti, l’artista lombarda di base a Parigi, traduce il suo universo immaginario in parole e linee vocali, trasportandovi all’interno l’ascoltatore, che si sente avvolto da un abbraccio musicale armonioso e delicato.
«Attraverso i miei brani – dichiara Giulia Barbara Pagani –, voglio far percepire la mia visione del mondo, le mie idee, le mie emozioni ed il mio vissuto. Le canzoni che scrivo, sono dei portali di accesso al mio mondo interiore e con “Camminare” voglio dare la mia personale interpretazione su un semplice sguardo rivolto alla persona che si ama, un semplice sguardo che può significare tutto, tutto ciò di cui abbiamo bisogno, al di fuori da ogni convenzione, al di fuori dal tempo».
L’intensità di uno sguardo, un solo istante che appare eterno; questo il concetto chiave da cui prende vita “Camminare”; quello sguardo tra due innamorati che dà il via ad un turbinio di emozioni e che porta a perdersi volendo perdersi, ritrovandosi poi a camminare senza sosta negli occhi dell’altro. Passione, desiderio, ma anche dolcezza e fiducia; una serie di immagini e di allegorie («Saltiamo assieme questa staccionata, come col pane e il burro marmellata»), che svelano il sentimento celato dietro a quello sguardo iniziale, uno sguardo che Roland Barthes definirebbe come il “punctum” del brano.
Prodotto da BPyn, in collaborazione con Amos HSB, “Camminare” riconferma la maturità autorale e la versatilità di Giulia Barbara Pagani, un’artista che, attraverso i suoi pezzi, punta dritta al cuore di chi l’ascolta, accostando Pop ed R’n’B ad una scrittura sperimentale in chiave Rap; un perfetto mix di penna, anima e voce, che la rende tra le proposte più interessanti del nuovo panorama musicale italiano.
Biografia.
Giulia Pagani, in arte Giulia Barbara Pagani, nasce il 07 Maggio del 1994 a Desio (MB). Cresciuta nella provincia lombarda, sin da bambina si appassiona alla musica, in particolare, al canto. Nel 2017, si laurea in Comunicazione Interculturale e prosegue gli studi iscrivendosi alla Magistrale di Scienze della Musica e dello Spettacolo. Attraverso il progetto Erasmus, viene selezionata per frequentare il Primo Anno di Musicologia presso la prestigiosa Università Sorbona di Parigi, città nella quale vive tutt’ora. In seguito, si laurea in una seconda Magistrale, Industrie Culturali franco-italiane, sempre all’Università Sorbona. Da anni si dedica alla scrittura di brani originali, uno dei quali ha raggiunto la semifinale del Tour Music Fest – The European Music Contest, nella categoria “Autori”, ottendendo un’ottima valutazione da Francesco Gazzé. Nel Giugno 2017 partecipa ad una Masterclass di Sound Design, tenuta da Marco Castoldi, in arte Morgan, coadiuvata da Raffaele Stefani. Nonostante con il canto si ritrovi ad interpretare brani prevalentemente Pop ed R’n’B, Giulia scrive spesso testi pensati in chiave Rap ed è proprio su questa linea che, nel 2020, inizia a dedicarsi alla produzione di brani rap-melodici e, nel giorno del suo compleanno, pubblica il suo primo singolo, “Alice in Bodyland”, un intenso ed emozionante pezzo che affronta la delicatissima tematica dell’accettazione del proprio corpo, della propria immagine. Il successo dell’esordio discografico, la porta a rilasciare il suo secondo singolo, “Balliamo Scalzi”, che punta il focus sulla rivalsa e, poco dopo, il terzo, “Mezcal”, che, attraverso l’utilizzo di metafore, critica con intelligenza e maturità autorale la società contemporanea. Nel 2021 è la volta di “Camminare”, una canzone d’amore moderna, fresca ed attuale, che riconferma non soltanto capacità di scrittura dell’artista brianzola, ma anche la sua versatilità e tutto il suo talento, che, unito a raffinatezza, sensibilità e ad una vocalità unica e facilmente riconoscibile, la porta a diventare una delle più promettenti cantautrici del nuovo panorama discografico italiano.