Si è conclusa con successo l’edizione 2020 del Carbonia Film Festival, che in 6 giorni di grande cinema ha regalato al proprio pubblico il meglio della produzione cinematografica dedicata alle tematiche di lavoro e migrazioni. A coronare questa edizione ibrida e particolare sono i premi assegnati, nelle sezioni lungometraggi e cortometraggi, per un totale complessivo di 8.000 euro.
I film vincitori, che verranno premiati questa sera a Carbonia, saranno disponibili in streaming gratuito su tutto il territorio nazionale ancora per la giornata di domenica 11 ottobre sulla piattaforma del festival.
La Giuria del Concorso Internazionale Lumgometraggi composta Paolo Bertolin, Marcello Sannino e Manuela Buono, assegna il Premio Miglior Film, del valore di 4.000 euro, a
EUROPA, “BASED ON A TRUE STORY” di Kivu Ruhorahoza
con la seguente motivazione:
La giuria ha deciso di segnalare un’opera che incorpora dialetticamente nella sua forma la riflessione personale e politica del cineasta. Il suo film interroga il ruolo del cinema nella discussione contemporanea sull’identità e la rappresentazione del migrante. Gli interrogativi e le contraddizioni che il regista solleva attraverso il testo filmico attivano un dialogo aperto e fruttuoso con lo spettatore
Vince il Premio Ucca Carbonia Film Festival per il miglior film del Concorso Internazionale Lungometraggi del valore di 1.000 euro, attribuito da una giuria nominata dall’Unione Circoli Cinematografici dell’Arci e composta da Antonio Borrelli, Marino Canzoneri e Chiara Malerba
OVERSEAS di Sung-A Yoon con la seguente motivazione:
Per la capacità di raccontare con ironia ed empatia attraverso uno spaccato inconsueto – una scuola di formazione alla migrazione – la condizione di donne costrette a sottomettersi a un regime di lavoro disumano in una terra straniera, il tutto restituito con una cifra stilistica consapevole, che, mediante l’uso della camera e la cura della composizione, riesce a raccogliere la sintesi di quella esperienza.
La giuria assegna inoltre una Menzione Speciale a:
BLOODY NOSE, EMPTY POCKETS di Bill & Turner Ross
Per l’idea di mostrare come un luogo possa diventare spazio di confronto e incontro di un’umanità ai margini, spesso oscurata nella narrazione contemporanea degli Stati Uniti e in straordinaria contrapposizione al “sogno americano”
Il Premio del Pubblico, del valore di 1.000 euro, attribuito dagli spettatori che hanno potuto votare anche online, va a
BLOODY NOSE, EMPTY POCKETS di Bill & Turner Ross
con una media voti di 4,84 su 5
Sono tre i premi assegnati ai film Concorso Internazionale Cortometraggi.
La Giuria Sardegna Film Network composta dalla rete dei festival di cinema sardi – riuniti sotto l’egida della Fondazione Sardegna Film Commission – di cui fanno parte Joe Bastardi, Dolores Calabrò, Massimiliano Mazzotta, assegna il Premio Concorso Internazionale Cortometraggi, di 1.000 euro, a
SO WHAT IF THE GOATS DIE di Sofia Alaoui
Per la capacità di mettere in scena lo spettro delle urgenze umane, e al contempo ribaltare gli equilibri, relativizzando il senso della nostra esistenza; e per averlo fatto utilizzando un linguaggio fresco e mai lusinghiero.
La giuria assegna inoltre una Menzione Speciale a
GENIUS LOCI di Adrien Mérigeau
Per la forza estetica impetuosa attraverso la quale restituisce il mondo interiore della protagonista; per averci portato in un mondo fatto di sensazioni, paure e angosce dandoci la possibilità di visualizzarle
Il Premio Giuria Cinema Giovani al miglior cortometraggio, assegnato da una giuria composta dalle partecipanti e dai partecipanti al Programma Carbonia Cinema Giovani che quest’anno si è svolto online, per un valore di 500 euro, a
GENIUS LOCI di Adrien Mérigeau
Per il sapiente e raffinato uso di un’animazione sorprendente, vibrante e Kandinskyana. Lo spettatore viene catapultato all’interno della psiche di una giovane ragazza, divisa fra pregiudizi culturali e classismo sociale, persa nel caos della città, gabbia nemica ma anche non-spazio antropomorfo in cui tutto è possibile. Viaggio mistico e surreale che diventa liberazione, catarsi, scioglimento dell’io nel magma dell’esistente, oltrepassando la questione identitaria. Un perfetto connubio di magia e perturbamento rendono quest’opera un esempio di ciò che il cinema può fare: divenire-tutto di forme e suoni in perenne metamorfosi.
Una giuria composta da studenti e studentesse degli istituti di istruzione superiore “Gramsci Amaldi” e “Angioy” di Carbonia e “Lussu” di Sant’Antioco assegna il Premio Giuria CFF Scuole del valore di 500 euro a
GENIUS LOCI di Adrien Mérigeau
Per l’animazione fluida e intensa che evidenzia la grande sensibilità dell’autore e la capacità di rappresentare, attraverso l’atmosfera caotica della metropoli, l’inquietudine del genio umano. Interessante il riferimento al “Genius Loci” dell’antica cultura Greco-Romana