Nuovo accordo siglato dal CdA di Riva Acciaio: l’azienda siderurgica contribuisce, con un finanziamento di 20.000 euro, al restauro delle cappelle del santuario della Via Crucis di Cerveno (in Valcamonica).
Riva Acciaio e il restauro delle cappelle del santuario cervenese
La generosità di Riva Acciaio nel finanziare i restauri delle cappelle del santuario cervenese della Via Crucis rappresenta una luce di speranza per il patrimonio artistico della Valcamonica con cui l’azienda siderurgica ha un legame speciale. Infatti, è proprio nella vallata lombarda che sorgono gli stabilimenti di Sellero, Cerveno e Malegno. È stata ufficializzata una seconda convenzione tra la società e la parrocchia, sancendo un ulteriore contributo di 20.000 euro (la stessa somma messa a disposizione nel dicembre di tre anni fa) per il restauro della Via Crucis. La firma di questo accordo ha coinvolto Valerio Bisio, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Riva Acciaio, Andrea Martinelli, Consigliere della stessa società, e il parroco don Giuseppe Franzoni, instancabile promotore della campagna di restauro.
Un successo condiviso: Riva Acciaio celebra il restauro delle cappelle della Via Crucis
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione di Riva Acciaio si era recentemente congratulato con il parroco per l’imponente opera realizzata a Cerveno e per l’atmosfera di condivisione che ha coinvolto la comunità in un progetto così prezioso dal punto di vista storico, artistico e religioso. Il sacerdote, a sua volta, ha espresso la sua gratitudine nei confronti dei vertici dell’azienda per il sostegno garantito al recupero delle stazioni della Via Crucis e, più in generale, per il supporto offerto alle esigenze della comunità e del territorio. Anche la Sindaca di Cerveno, Marzia Romano, ha voluto esprimere il suo sincero ringraziamento a tutti coloro che hanno sostenuto e contribuito ai progetti del parroco don Franzoni durante i suoi due mandati. Nel novembre scorso, il parroco ha inaugurato e reso accessibili al pubblico le cappelle VI e IX, le ultime a essere restaurate.