Domenico Rizzuto – The Undiscovered in The Sky,
nodo tra Musica e Universo
Con The Undiscovered in the Sky disponibile dal 2 dicembre, Domenico Rizzuto,
trombettista percussionista e producer, continua la sua esplorazione delle musiche a
cavallo tra electrojazz, space jazz, musica contemporanea ed elettronica, muovendosi
ai confini con la technoculture.
Il progetto è totalmente solistico, e se da un lato nasce come omaggio al primo disco
elettrico di Miles Davis, Miles in the Sky, dall’altro non dimentica la liricità e la
rotonditĂ tipiche del sound jazz tipicamente Europeo, caratterizzato da melodie
eleganti e dilatate, lontane quindi da asperitĂ e svisate free.
Non è una reinterpretazione dei brani originali, bensì una personale visione, in chiave
elettronica, dei suoni delle atmosfere, dei colori e del messaggio che l’album di Davis
ha lasciato nella musica del nostro secolo.
I titoli dei brani non mentono: Amaltea, The Undiscovered in The Sky, Doorway on
Mars, Dark Matter, Super Puff, Imaginary People, Little Green Man e Galaxy
Express. L’album si sviluppa infatti su dei temi ben definiti: La ricerca del suono, la
scoperta e l’inesplorato. Una ricerca in cui storia e futuro tecnologico si fondano in
un tutt’uno trovando un nuovo equilibrio.
In copertina vi è infatti una rappresentazione artistica del buco nero scoperto
recentemente nella nostra galassia, i cui colori citano certamente la copertina di Miles
in the Sky.
Campionando, sintetizzando e manipolando elettronicamente molti suoni originali del
disco di Davis, sono state create delle texture, degli intrecci ritmico armonici e delle
atmosfere che creano insieme al suono della Tromba di Domenico Rizzuto un jazz