L’Associazione di Promozione Sociale Iniziativa Democratica interverrĂ ad opponendum nel ricorso promosso da Federazione Italiana della Caccia e dalla Federcaccia Marche presso il Tribunale Amministrativo di Ancona contro la Regione Marche per l’annullamento di alcune disposizioni del calendario venatorio per l’anno in corso. In particolare, le due federazioni dei cacciatori hanno attaccato la Regione che – recependo il parere dell’Istituto Superiore della Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) – ha stabilito la chiusura anticipata della caccia ad alcune specie di uccelli..
“Il ricorso pendente davanti al TAR Marche interseca i due temi – Europa e ambiente – su cui la nostra associazione, di forte matrice ambientalista ed europeista, è attiva da sempre. Da qui, la nostra decisione di intervenire in giudizio per sostenere la decisione assunta dalla Regione Marche, che si è conformata al parere dell’ISPRA e dunque al diritto europeo”, ha dichiarato la Presidente dell’Associazione, l’avv. Federica Ciciliani. La Regione Marche, infatti, si è obbligatoriamente adeguata (del resto, non avrebbe potuto fare altrimenti, pena la violazione di legge) al parere dell’ISPRA, che a sua volta rimanda ai cd. Key Concepts europei in tema di protezione degli Uccelli (Direttiva 79/409/CEE, concernente la conservazione degli uccelli selvatici, che rimane in vigore e si integra all’interno delle disposizioni della Direttiva Habitat).
L’intervento in giudizio di fronte al TAR è stato affidato all’avv. Andrea Filippini, amministrativista con una pluriennale esperienza in diritto dell’ambiente.
“E’ nostro intendimento” – ha aggiunto l’avv. Elena Guerri, Responsabile del Dipartimento Legale di Iniziativa Democratica – “impegnare ancora piĂą a fondo l’Associazione nelle sedi giudiziarie a tutela dell’ambiente e dei diritti degli animali. La crisi climatica impone di riconsiderare le politiche ambientali in Italia ed in Europa, e noi ci batteremo per questo”.