Beach Care Project, progetto internazionale per la tutela del Mar Mediterraneo, dopo l’Italia e la Francia l’8 e 9 ottobre è sbarcato a Barcellona, in Spagna.
L’iniziativa si propone di informare, sensibilizzare e mobilitare i cittadini per contrastare l’impatto della plastica in ambiente marino e promuovere una gestione eco-consapevole dell’ecosistema spiaggia, luoghi di transizione tra l’ambiente terrestre e marino, che tutti viviamo e sfruttiamo con superficialità, sottovalutandone la grande importanza ambientale, sociale, turistica ed economica.
Un progetto che sin dai suoi primi step ha l’ambizione di coinvolgere e sensibilizzare tutti i comuni che si affacciano sul Mar Mediterraneo. Protagonisti dell’iniziativa, studenti delle scuole primarie coinvolti nel raccogliere plastica e residui marini sulle spiagge e partecipare al progetto formativo di salvaguardia dell’ambiente marino. Beach Care Project, inoltre, è entrata anche nelle scuole con un kit didattico e lezioni dedicate per la sensibilizzazione dell’ecosistema spiagge coinvolgendo più di 10 mila bambini.
Un’iniziativa ambiziosa che è stata presentata in un incontro tenutosi a Barcellona nell’ambito del Posidonia Green Festival, organizzato dal Posidonia Green Project: uno straordinario EcoFestival internazionale, gemellato con Beach Care Project, che lavora attivamente per dare forma, voce e sostanza a campagne di sensibilizzazione volte al rispetto dell’ambiente. A raccontare gli obiettivi, e i risultati già raggiunti, Daniela Ropolo, Presidente di 4Elements AssociAction e Head of Sustainable Initiatives per il Gruppo CNH, che ha dichiarato: “Dopo Italia, Francia e ora Spagna, “Beach Care Project” farà tappa in Inghilterra. Un progetto internazionale che si ingrandisce sempre più e che vede come capofila CNH Industrial, con il brand Case Construction”. A partecipare alla tavola rotonda e ad accompagnare Beach Care Project in questo meraviglioso viaggio, anche Lucia Fanini, ricercatrice dell’Università del Salento e Assessore esterno del Posidonia Green Project, e Vanessa Sarah Salvo, Relazioni internazionale del CSIC e Direttore scientifico del Posidonia Green Project. Nel corso delle due giornate i bambini delle scuole primarie hanno partecipato a dei laboratori didattici per poi essere protagonisti attivi, raccogliendo la plastica dalle spiagge inquinate.
Dopo la conduttrice televisiva Roberta Morise e il rugbista italoargentino Sergio Parisse, rispettivamente testimonial dell’iniziativa per l’Italia e la Francia, a vestire i panni di madrina per la Spagna è Elvia Llauder, attrice conosciuta per aver partecipato a grandi produzioni per il piccolo e grande schermo come “Il Segreto“, “Centro medico” e “The man who killed don quixote”, del grande regista Terry Gilliam. “E’ grande motivo di orgoglio per me essere la madrina di questa iniziativa perché il mare, il rispetto della natura e la salvaguardia dell’ambiente fanno parte da sempre di me. D’altronde sono nata in Galizia, una terra di mare, non potrebbe essere altrimenti” dichiara Elvia Llauder, aggiungendo: “Sono laureata in pedagogia e psicopedagogia e quindi sono davvero felice che i bambini siano coinvolti in questo progetto. Loro sono il futuro: è grazie a loro se il mondo sarà un posto migliore”.
Beach Care Project è un progetto triennale di CNH Industrial, con il brand CASE Construction, realizzato da 4 Elements AssociAction, una content factory di progetti multimediali che hanno in comune la sostenibilità integrale. Partner dell’iniziativa CNR, CNRS, Arma dei Carabinieri, Librì Editore.