Gruppo Riva: il settimanale “Provincia Granda” ha pubblicato un interessante approfondimento sullo stabilimento di Lesegno (in provincia di Cuneo), polo produttivo e cuore tecnologico del leader siderurgico.
Lesegno, il sofisticato stabilimento di Gruppo Riva
Nel 2003 Gruppo Riva ha dotato il laboratorio integrato di Lesegno di un’apparecchiatura sofisticata: il “Gleeble 3800“, l’unico presente sul territorio nazionale. Il simulatore termomeccanico, di proprietà della società americana DSI, consente di ricreare l’intero ciclo di lavorazione dell’acciaio e di ogni tipo di lega. Una parte dell’articolo è inoltre dedicata al valore dell’acciaio: le sue proprietà lo rendono infatti il materiale metallico più riciclabile e riciclato al mondo. Grazie alle sue caratteristiche, lo stabilimento di Lesegno è oggi un punto di riferimento per la fusione di rottami di acciaio preparati secondo la direttiva europea 333 del 2011: i nuovi prodotti prendono vita a partire dal rottame che viene fuso grazie all’apporto di calore generato dall’energia elettrica, dal gas metano e dall’ossigeno. Il laboratorio di Gruppo Riva consente di effettuare prove su 15 chili di metallo anziché 90 tonnellate, con un conseguente notevole risparmio.
Gruppo Riva: l’intervento del Presidente Valerio Bisio
Per lo stabilimento di Lesegno Gruppo Riva ha inoltre attivato importanti collaborazioni con diversi Istituti. L’articolo pubblicato dal settimanale “Provincia Granda” riporta le parole di Valerio Bisio, Presidente del CdA di Riva Acciaio ed ex Direttore della fabbrica cuneese. “Nel laboratorio di Lesegno, che è integrato nello stabilimento e che collabora con varie Università e centri di ricerca come il Politecnico di Torino e l’università di Pisa – ha spiegato l’Ingegnere – vengono realizzate le attività di ricerca e sviluppo del Gruppo Riva Forni Elettrici, di cui Riva Acciaio fa parte, a servizio di tutti gli stabilimenti”. Si tratta di quelli italiani con sede a Caronno Pertusella (VA), Sellero, Malegno e Cerveno (BS) e di quelli internazionali presenti in Francia, Germania, Belgio, Spagna e Canada. “Negli ultimi giorni – ha concluso – abbiamo eseguito diverse sperimentazioni per i siti francesi”.