L’innovazione e l’internazionalizzazione sono i pilastri che hanno reso possibile il riconoscimento da parte del QS World University Rankings. Andrea Prencipe: “Nostri studenti pronti ad affrontare le complessità del futuro”.
Andrea Prencipe: “Luiss sempre più competitiva nella comunità accademica globale”
Sono bastati cinque anni alla Luiss per guadagnare oltre 200 posizioni ed entrare di diritto nella top 100 delle università per l’area Social Sciences and Management. A dirlo il QS World University Rankings by Subject, che pubblica la classifica delle migliori università divise per singole aree disciplinari. L’Ateneo guidato da Andrea Prencipe si è distinto in particolare per la scalata nell’area Studi Politici ed Internazionali, dove raggiunge la prima posizione in Italia, la 10ª in Europa e la 22ª a livello mondiale. Più che positivo anche il posizionamento nell’area giuridica e in quella di Business and Management, che quest’anno raggiungono entrambe la top 100 mondiale. Il Rettore ha espresso profondo orgoglio per i risultati ottenuti, sottolineando la velocità della crescita portata avanti dall’Istituto. “Oggi – ha dichiarato Andrea Prencipe in occasione del riconoscimento – il nostro Ateneo specializzato nello studio delle Scienze sociali, dall’economia al management, dalla politica alle relazioni internazionali, dalla giurisprudenza al marketing, è sempre più competitivo nella comunità accademica globale”.
Andrea Prencipe: “Innovazione, internazionalizzazione e interdisciplinarità al centro della nostra offerta”
Per il Rettore i risultati ottenuti dalla Luiss sono il frutto di continui investimenti in innovazione, internazionalizzazione e interdisciplinarità. Una strategia che ha avuto il merito di consolidare l’identità internazionale dell’Ateneo: “Oggi – ha ricordato Andrea Prencipe – la Luiss ha all’attivo accordi con oltre 300 Università in 65 paesi e più di 50 programmi di doppia laurea e partnership strutturate”. È recente il lancio del programma di tripla laurea in Business Administration in collaborazione con la Renmin University of China di Pechino e la George Washington University. L’Ateneo ora sta spingendo sull’offerta formativa in lingua inglese, che già caratterizza la metà dei corsi. “Il modello formativo Luiss offre a studentesse e studenti l’opportunità di costruirsi una cassetta degli attrezzi ricca di conoscenze interdisciplinari, competenze robuste, metodi e linguaggi per affrontare la complessità delle sfide del futuro e generare impatto sulla società – ha detto Andrea Prencipe, che poi conclude – Incoraggiamo i futuri professionisti a porsi domande e ad imparare a costruire una conoscenza consapevole dei fenomeni con un approccio basato sull’indagine, proprio dei ricercatori”.