COMUNICATO STAMPA
Primo Festival di Poesia Civile e Contemporanea del Mediterraneo è ormai giunto alla sua quarta edizione e anche quest’anno il festival, unico nel suo genere nel territorio pugliese, ha deciso di dar voce a poeti e poetesse dell’intera area del Mediterraneo.
Il titolo di questa edizione -VII Cielo. Poetry & Experience Sense- vuol essere un invito a guardare tutto con occhi nuovi, a percorrere la scala dorata, a ritornare in comunicazione con il cuore dell’umano e della natura e riiniziare con una visione del tutto inedita.
Primo, nato come Chiedi alle polveri, in omaggio al capolavoro di J. Fante, continua il suo cammino, ma il titolo Chiedi alle Polveri non svanirĂ nel nulla. Esso, infatti, come da visione iniziale, diventerĂ il premio nazionale di poesia civile, confluendo assieme al festival nel progetto La Restanza.
LA RESTANZA. “La resilienza di chi resta” è un progetto di rigenerazione artistico culturale, con l’obiettivo di ridefinire attraverso la cultura e le arti una rigenerazione turistica ed economico-sociale della città di Taranto. L’edizione 2022 ha partecipato, è stata ammessa ed è finanziata da AVVISO PUBBLICO- FONDO SPECIALE CULTURA E PATRIMONIO CULTURALE (art. 15 L.R. 40/2016).
Il progetto ha come obiettivo il riconoscimento dell’Agenda 2030 nei seguenti punti: Persone, Prosperità , Pace, Partnership, Pianeta istruzione di qualità , Città e Comunità sostenibili e Innovazione. Il tutto sarà supportato da 7 azioni di intervento. Sin dalla prima edizione del 2019, infatti, La Restanza si è distinta per la volontà di sovvertire il destino della città , non relegandola più allo spazio della produzione industriale    -da qui le polveri-, ma ripristinando l’antico splendore decantato da poeti e artisti di ogni epoca attraverso il carattere salvifico della Poesia, la sola in grado di far tornare la nostra città il Tempio della POESIA, della parola e della retorica.
In data 23 maggio 2022, alle ore 18:00, si terrĂ online su Facebook (https://www.facebook.com/festivalpoesiamediterraneotaranto) d su YouTube la conferenza stampa.
A seguire, reading poetico e dialogo del poeta statunitense Mark Lipman con Paolo Gambi –artista, poeta e performer-.
Il festival durerà da maggio ad ottobre, permettendo così alla cittadinanza di immergersi pienamente nel potere creativo, conoscitivo e talvolta taumaturgico del verso poetico.
Il primo appuntamento si terrà venerdì 27 maggio, presso CRAC Puglia, alle ore 18:00.
Per la categoria Inediti, Tiziana Magrì -progettista de La Restanza e direttrice del festival- introdurrà Rosaria Scialpi, autrice della silloge poetica Lembi di verità , pubblicato con L’Erudita, marchio di Giulio Perrone Editore.
Alle ore 18:30, invece, sarà presentata l’antologia poetica Le radici nel cielo, contenente scritti dal 1963 al 2011, del compianto poeta tarantino Angelo Lippo e pubblicata da Bertoni Editore.
Lo scrittore Cosimo Argentina dialogherà con Antonella Lippo -curatrice dell’antologia- e con il poeta e critico letterario Simone Giorgino.
A seguire, gli interventi a cura di Giulio De Mitri, Presidente Scientifico CRAC Puglia.
Incursioni poetiche a cura di Axel Caponio e Bruno Peluso.
DOVE: CRAC Puglia, Corso Vittorio Emanuele 17, Taranto
QUANDO: 27/05/2022
ORARIO: Inizio h 18:00
Ma questo primo appuntamento non finisce qui.
Giorno 28 maggio 2022, presso la libreria Ubik di Taranto, l’autore Cosimo Argentina, nato a Taranto e al momento residente in Brianza, dove insegna Diritto ed economia, presenterà per la categoria Impegno civile il suo libro Vicolo dell’acciaio, Edizioni Hacca.
A dialogare con l’autore Angelo Di Leo, giornalista di La Ringhiera.
DOVE: Libreria Ubik, Via Cataldo Nitti 27, Taranto
QUANDO: 28/05/2022
ORARIO: Inizio H 19:00
Il punto book degli incontri è in collaborazione con Libreria Ubik.
Organizzazione Ass. Contaminazioni
Contatti: 380 1595241
ufficio_stampa@festivalpoesiataranto.it
info@festivalpoesiataranto.it e info@contaminazioni.org
Credits:
Il manifesto del festival, realizzata dall’illustratrice Giada Negri e con concept art di Tiziana Magrì, è dedicata interamente al nostro territorio e alla nostra identità mediterranea. Essa è un inno alla rinascita e alla comunione fra umano ed elemento naturale, come simboleggiato dal bambino e la coda del delfino. Il delfino, a sua volta, è simbolo della città di Taranto.
L’ulivo, invece, è un millenario simbolo della Puglia e delle ricchezze che la terra ci offre.
L’identità mediterranea, che ci appartiene e che dobbiamo riscoprire, è tratteggiata nel colore rosso con cui è stata realizzata la splendida frase di Pasolini ed è testimone dell’inestimabile ricchezza di questo mare, del corallo.