Il 2021 è stato il primo effettivo anno di attività per Clessidra Factoring nel corso del quale, grazie all’aumento degli impieghi, dei volumi gestiti e del portafoglio clienti, la Società ha superato ampiamente gli obbiettivi del piano industriale.
Clessidra Factoring, che ha approvato nei giorni scorsi il progetto di bilancio al 31/12/2021, ha chiuso infatti l’esercizio con un turnover di 247,8 milioni di euro (+403% sull’esercizio precedente e +48% rispetto al piano industriale).
A fronte di questa crescita, il monte crediti della Società si è attestato a 85,8 milioni di euro (+ 439% rispetto al 2020 e + 48% rispetto al piano industriale), con un impiego lordo di 75,1 milioni di euro, superiore del 552% rispetto al 2020 e del 64% rispetto al piano industriale. Il numero di clienti operativi, inoltre, è più che raddoppiato in un anno, attestandosi a quota 119.
Buona anche la qualità del portafoglio crediti, che non registra posizioni classificate come inadempienze probabili o sofferenze. Il Total Capital Ratio al 31/12/2021 è stato pari al 17,8%, mentre il ROE del 2021 è stato del 9,2%.
“I risultati conseguiti sono frutto di una azione commerciale dinamica, che ci ha permesso di acquisire nuove opportunità sia nel segmento Crossover che Distressed, settore quest’ultimo in cui siamo riusciti ad accreditarci come uno degli operatori di riferimento nei tavoli di risanamento e supporto alle Aziende nelle fasi di superamento delle diverse situazioni di crisi”, commenta Gabriele Piccini, Amministratore Delegato di Clessidra Factoring.
L’attivo della Società è rappresentato fondamentalmente da Crediti verso la Clientela, pari a 74,8 milioni di euro, in crescita del 551% rispetto all’esercizio precedente. Le passività finanziarie nette verso banche e verso società finanziarie, che rappresentano la principale fonte di funding per la Società, si sono attestate a 59,3 milioni di euro. Il patrimonio netto, comprensivo del risultato di periodo, è pari a 12,7 milioni di euro (+63% rispetto all’anno precedente).
Positiva anche la dinamica della marginalità: il margine d’interessi è stato pari a 819 mila euro, superiore del 144% rispetto all’anno precedente, mentre le commissioni nette sono state pari a 4.553 mila euro, in crescita del 286% rispetto al 2020; il margine di intermediazione che ne risulta è pari a 5.373 mila euro, maggiore sia rispetto all’anno precedente (+254%) sia rispetto al piano industriale (+56%). Nell’anno le rettifiche di valore nette su crediti sono state pari a 254 mila euro, mentre i costi operativi sono stati pari a 3.914 mila euro. A fronte di tali dinamiche economiche, l’utile prima delle imposte ha raggiunto i 1.204 mila euro mentre l’utile netto si è attestato a 937 mila euro.
“Siamo molto soddisfatti di questi risultati perché, di fatto, il 2021 è stato il primo esercizio di Clessidra Factoring, nata a novembre 2020 dall’acquisizione da parte del Gruppo Clessidra dell’intermediario finanziario CoEFI, e nonostante gli investimenti che abbiamo effettuato, siamo riusciti a chiudere in utile – continua Piccini. – Durante l’anno abbiamo dedicato le nostre energie non sono allo sviluppo del business ma anche all’evoluzione della struttura: abbiamo infatti raddoppiato il numero di dipendenti, acquisendo nuove competenze distintive e specifiche in particolare in ambito credito e factoring; abbiamo investito nell’infrastruttura IT per incrementare l’automazione, l’efficienza dei processi ed il controllo dei rischi operativi e lo scorso settembre abbiamo inaugurato la nuova sede di Padova. Nonostante la focalizzazione su queste importanti tematiche organizzative, abbiamo ottenuto dei risultati di business straordinari, posizionandoci con un ruolo primario nel mercato del Distressed, grazie alla dedizione ed alle competenze delle persone che formano la nostra squadra.”
Grazie al supporto di Italmobiliare, che controlla al 100% il Gruppo Clessidra, a gennaio l’Assemblea dei Soci di Clessidra Factoring ha deliberato un aumento di capitale di 3 milioni di euro, previsto dal Piano Industriale 2021-2025, che sarà effettuato entro il mese di giugno. Si tratta di un ulteriore tassello per incrementare la solidità di Clessidra Factoring, garantendone le basi a sostegno della crescita futura. L’obbiettivo della Società è infatti quello di incrementare fin quasi al raddoppio il volume di crediti gestiti ed i margini nel 2022.
“A fronte di uno scenario macroeconomico internazionale e domestico caratterizzato da una grande incertezza, come Clessidra Factoring abbiamo mantenuto alta la selezione della clientela e la qualità creditizia della Società continua a registrare valori più che positivi, conclude Federico Ghizzoni, Presidente di Clessidra Factoring. L’impresa e l’imprenditore sono per noi un grandissimo valore e rappresentano un pilastro dell’economia del nostro Paese, per questo vogliamo sostenerli e supportarli anche nei momenti più delicati.”