Definisci cos’è per te l’arte?
Per me l’arte è espressione di bellezza che suscita emozioni e trasmette delle sensazioni.
Raccontaci com’è nato il tuo ultimo progetto discografico.
“Domani verrà” è un pezzo che in parte avevo già scritto e tenevo chiuso in un cassetto aspettando il momento giusto per riprenderlo. E il momento giusto è arrivato durante il secondo lockdown (chiamiamolo così!) quando ho sentito l’esigenza di mandare un messaggio positivo, di cambiamento e rifioritura, partendo dalle mie radici e riscoprendo la bellezza della natura che mi e ci circonda e di quelle cose che abbiamo già a disposizione e che dovremmo semplicemente custodire e apprezzare. Quindi ho ripreso quel testo, sono state aggiunte delle nuove parti e riscritto tutto l’arrangaimento. E’ nato un nuovo brano di pari passo con le immagini del video girato nei miei luoghi del cuore in Umbria.
Parlaci della tua regione, l’Umbria e raccontaci cosa ti piace e cosa no.
Io amo molto la mia regione, tanto che nonostante abbia sempre viaggiato in questi anni, poi rientro sempre alla “base” perchè indubbiamente la qualità della vita è ottima. Offre tantissimi scenari diversi, dalla natura incontamintata ai borghi ricchi di storia, e poi la cultura, le tradizioni, la storia, l’arte, il buon cibo. Essendo proprio il Cuore Verde d’Italia mi piace pensare che concentra in sè un pò tutte le caratteristiche delle Regioni Italiane. Ci manca solo il mare, anche se abbiamo il Lago Trasimeno, e forse ci manca un pò di apertura verso l’esterno, il saper valorizzare i punti di forza, saper fare una bella e concreta promozione del territorio. Gli umbri in generale potrebbero essere più orgogliosi e fieri della propria regione, soprattutto quando si confrontano e si incontrano fuori. Forse ci manca un pò di marketing e il saper fare squadra 😉
Quali artisti-personaggi ti hanno cambiato la vita? (Anche non esclusivamente legati al mondo musicale)
Più che cambiato la vita penso che mi abbiano aiutato in qualche modo a capire quale fosse la mia strada. Già da piccolissima avevo i miei preferiti che guardavo e forse già studiavo, cercando di emularli. Ho iniziato prima con la danza che con la musica e la mia ballerina preferita era Heather Parisi, poi ovviamente Raffaella Carrà e Loretta Goggi come artiste complete. Tra le cantanti preferite: Gianna Nannini, Mia Martini e poi Carmen Consoli. La folgorazione da piccolissima l’ho avuta con Freddy Mercury e i Queen che ho conosciuto grazie a mio fratello più grande. E il mio mito in assoluto è Anna Marchesini. Poi negli anni ho avuto il piacere e l’onore di incontrare, confrontarmi e anche collaborare con diversi artisti del panorama televisivo e musicale italiano e devo dire che da ognuno di loro ho cercato di carpire qualcosa. Tra le top conduttrici italiane scelgo sempre Simona Ventura per la sua modernità e l’essere sempre avanti. Quando poi mi scelse per la prima edizione di XFactor fu un’emozione indescrivibile. Un’altra artista che ammiro tantissimo è Laura Pausini, per la sua determinazione e la passione, è una grande stacanovista. Uno degli incontri più belli sicuramente. Ma poi aggiungerei anche Giorgia tra le mie top e tanti altri artisti che in qualche modo mi hanno fatto capire, attraverso la loro arte e il loro esempio, che la mia casa è dove c’è la musica e lo spettacolo; le strade da fare poi sono infinite!
Quale ruolo riveste la musica nella società?
La musica ha un ruolo fondamentale nella vita delle persone e quindi nella società. Ci accompagna ogni istante della giornata e anche se non la cerchiamo noi ci viene a cercare lei. Ci lega ai ricordi, è la colonna sonora dei nostri momenti più importanti, ce l’abbiamo sui nostri smartphone, ci accompagna in auto, ci fa da sottofondo al supermercato e nei negozi. Ecco la troviamo proprio ovunque anche se non andiamo a cercarla e forse proprio per questo la stiamo dando un pò per scontata?! E’ una provocazione ovviamente ma immaginiamo se da domani non ci fosse più la musica. Ecco forse a quel punto riusciremo a dargli il valore e le tutele che merita.
Come può ripartire la musica post Covid?
In effetti la musica non si è mai fermata nemmeno durante il Covid. Ci sono state tantissime produzioni, forse mai così tante prima. Il problema è che si è fermato il mercato dei live, e non parlo dei grandi-medi eventi dal vivo, quelli sono già ripartiti o comunque ripartiranno a breve. A rischio sono tutte quelle realtà medio-piccole. Mi auguro che le istituzioni in primis continuino a sostenere anche tutti i lavoratori dello spettacolo e il settore musicale e soprattutto che facciano ripartire l’organizzazione di eventi, di tutti gli eventi, che aiutino anche i locali, magari proprio incentivandoli a fare musica dal vivo. Ovviamente nel rispetto di tutte le norme, ma dobbiamo anche ripartire come si deve ad un certo punto. E noi artisti facciamoci trovare pronti!
Dove ti vedi tra 10 anni?
Gran bella domanda! Il mio sogno è la conduzione di un programma televisivo in prima serata a carattere musicale, culturale e d’intrattenimento. Può andare?!
Video “Domani verrà“: https://youtu.be/FVMYOKEtbc8
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