Si è tenuta questa mattina, martedì 30 novembre, presso la sede della FACES (via A. Maj, 16D, Bergamo) e online, la presentazione del Bando Educazione Diffusa 2022, ideato e finanziato da FIEB e FACES con 50.000 euro per contrastare la povertà educativa e la marginalità sociale nei bambini e ragazzi di età compresa tra i 6 e i 14 anni. Per illustrare le finalità, le caratteristiche e le condizioni di partecipazione al bando sono intervenuti Luigi Sorzi, Presidente della Fondazione Istituti Educativi di Bergamo, e Dario Zoppetti, Presidente della Fondazione Azzanelli Cedrelli Celati e per la Salute dei Fanciulli.
Secondo le statistiche Istat sulla povertà, torna a crescere la povertà assoluta in Italia. Dopo il miglioramento del 2019, nell’anno della pandemia la povertà assoluta è aumentata raggiungendo il livello più elevato dal 2005. Il 12,5% dei minori di 18 anni vive in condizioni di povertà assoluta; ciò significa che oltre 1,2 milioni di giovani vivono in famiglie che non possono permettersi uno stile di vita accettabile. Ne consegue un profondo disagio economico che, a sua volta, si traduce in debolezza sociale e in un profondo gap educativo e scolastico, che inevitabilmente influisce anche sul futuro occupazionale dei ragazzi.
Uno scenario emerso anche dalla recente indagine Nuove Forme Di Povertà E Marginalità Sociale In Provincia Di Bergamo, realizzata nel corso del 2020, che analizza i dati della provincia orobica e dei diversi ambiti territoriali, dove l’1,2% delle famiglie viveva in condizioni di potenziale disagio economico già prima della pandemia e con un tasso di abbandono scolastico provinciale medio del 12%, ma con punte preoccupanti oltre il 20% in alcuni territori non periferici. .
Per questo motivo, e per la loro naturale vocazione ad aiutare bambini e ragazzi – che le contraddistingue e accomuna, FIEB e FACES hanno deciso di intervenire tempestivamente, incentivando l’estinguersi di questo circolo vizioso che si autoalimenta: mettendo a disposizione 50.000 euro attraverso il bando Educazione Diffusa 2022, le due realtà intendono sostenere progetti concreti per rispondere fattivamente ai bisogni educativi dei giovani studenti del territorio, coinvolgendo stakeholders della comunità educante (scuole, enti locali, soggetti del Terzo Settore, organizzazioni e associazioni) e rafforzando i legami tra i membri della stessa.
Il fine delle azioni promosse non sarà il beneficio materiale, ma sociale: il bando intende sostenere le risposte ai bisogni educativi che mettano allo studio programmi di educazione diffusa nel territorio, unendo contenuti ad attività pratiche, abilità e conoscenze. Vuole finanziare esperienze territoriali che coinvolgano realtà dove bambini e ragazzi possano osservare, contribuire, esprimersi; vuole premiare la capacità di ripensamento di spazi, tempi, luoghi e situazioni a misura di bambino e di ragazzo; vuole incentivare la creazione di occasioni nelle quali bambini e ragazzi possano muoversi nel loro territorio per coltivare le loro passioni, per partecipare, cooperare, rendersi utili.
“Bergamo è la provincia lombarda con la maggior presenza di minori, pari al 17% della popolazione. spiega il Presidente della Fondazione Istituti Educativi di Bergamo, Luigi Sorzi Molte famiglie accusavano un profondo disagio già prima dell’avvento della pandemia, ma ora la situazione si è sensibilmente acuita. Il tema dell’educazione, caro alle nostre fondazioni, è sempre più demandato soltanto alla scuola. Con questo bando vogliamo sostenere iniziative che intervengano a favore dei bisogni educativi dei ragazzi e mettano allo studio programmi di educazione diffusa nel territorio, per rilanciare il protagonismo associativo nei territori e il ruolo della comunità educante, rafforzando i legami di solidarietà a partire dal protagonismo dei più giovani”.
“Il campanello d’allarme aggiunge il Presidente della Fondazione Azzanelli Cedrelli Celati e per la Salute dei Fanciulli, Dario Zoppetti legato alla situazione di povertà educativa e di marginalità sociale spinge le Fondazioni come le nostre a scendere in campo con un impegno concreto, trovando soluzioni pragmatiche e dirette. Bisogna investire le risorse a disposizione sulla responsabilità dell’educare adulto e connesso tra scuola, famiglia, istituzioni locali, spazi e tempi dell’aggregazione e della convivenza, arginando il più possibile fenomeni, sia quantitativi che qualitativi, legati alla povertà educativa che rendono inagibile e inattuabile il desiderio di metamorfosi del presente.”
Maggiori informazioni sul bando Educazione Diffusa 2022, insieme a modalità di candidatura, partecipazione e requisiti minimi richiesti sono consultabili al seguente indirizzo: https://www.istitutieducativi.it/bando-educazione-diffusa-2022/