L’ingranaggio dello show business visto dalla parte di un’artista che non si piega alle logiche di immagine, né di mercato. Dalla rabbia di contrapporsi a certe regole nasce “Lose it all” nuovo singolo della cantante Ambra Lucchetti, in arte Amber, giovane artista romana cresciuta, già dalla famiglia, con l’arte e la musica nel sangue. Il singolo è il primo di una serie di brani che andranno a far parte del suo primo disco, interamente scritto e composto da lei stessa e prodotto dal maestro Mario Zannini Quirini per la Lead Records. Tutto scaturisce da uno dei tanti momenti di rabbia ed impotenza verso la parte “oscura” di questo lavoro, che ti impone logiche di mercato e di marketing. L’artista viene trasformato per adattare il suo stile al trend del momento, quello che “funziona e fa vendere”.
L’identità reale viene messa in discussione, e l’artista si annulla e dimentica chi è in realtà . Amber non accetta che questa possa essere l’unica strada per raggiungere i propri obiettivi e i propri sogni. Nonostante le “pressioni” cerca di pensare con la propria testa, andando avanti nel credere in tutto ciò che fa. Prova dunque ad immaginare questa fantomatica figura, colui che ti dice tutto quello che devi fare per sfondare nel favoloso mondo della musica!  Attraverso il testo di “Lose it all” è lei stessa a dar voce a questo cosi detto personaggio “cattivo”.
Amber ha alle spalle un percorso davvero ricco in campo artistico, complici una mamma ballerina classica ed un papà amante della musica inizia fin da piccola i corsi di danza e lo studio del pianoforte. Durante gli anni di liceo scopre una forte attrazione per il teatro, che la porta a frequentare dei corsi con alcuni insegnanti della “Silvio D’Amico”. Dopo un anno vissuto a Londra riprende in Italia gli studi presso la “Musical Theatre Academy” di Roma (MTA), e continua a frequentare corsi e workshop di musical in Inghilterra, partecipando anche a spettacoli in lingua inglese tra i quali “Fame” con la Compagnia “Arts in English” diretta da Aileen C.Moir. La sua versatilità musicale la porta a perfezionare anche il canto lirico con l’ insegnante Silvia Gavarotti fino a quando, nel 2015, entra a far parte del MIP (Musical in Progress), con la direzione artistica di Chiara Noschese. Prosegue la sua formazione privatamente con il Maestro Stefano Zanchetti, con il quale inizia a lavorare con un approccio non convenzionale, lavorando sulla comunicatività da dare attraverso lo “strumento voce”. Un insegnamento che si rivela fondamentale nella sua vita, sia artistica che privata. Collabora e si esibisce con diverse band in alcuni teatri e locali sia in Italia che all’estero ed arriva ad inizio pandemia la proposta di un singolo che, guarda caso, si intitolava “My Future”. Il resto è già qui. Il desiderio più forte non le è stato tolto! Quello di esprimersi con la sua vera identità , regalando al pubblico la parte più autentica e vera di lei.