Approda alla sua trentesima edizione, dopo lo stop forzato nel 2020 dovuto alla pandemia, il Merano Wine Festival, l’evento simbolo di alta qualità che dal 5 al 9 novembre scorso ha calamitato nella località turistica altoatesina l’interesse internazionale del settore enogastronomico. Nella suggestiva location del maestoso Kurhaus e non solo, in pieno centro cittadino, sono state numerose le presenze di espositori, addetti ai lavori, stampa e winelovers, sempre nel pieno rispetto del norme anti-covid. L’eccellenze della Campania hanno brillato anche quest’anno negli spazi ben allestiti della prestigiosa kermesse guidata dal patron Helmuth Kocher.
Nella Gourmet Arena e al corso Libertà si sono susseguiti eventi e showcooking di grande attrattiva; in scena artisti della cucina e della pizza come Franco Pepe, Lino Scarallo, Francesco Sodano, Gino Sorbillo, Antonio Tubelli. “Questo Festival si conferma tra gli appuntamenti più importanti in ambito europeo per noi produttori – spiega Rosanna Raimondo dell’azienda biologica pluripremiata Sole di Cajani – e la nostra presenza è oramai fissa da numerose edizioni.
Tutte le aziende campane presenti, grazie alla qualità e alla varietà dei prodotti, riescono sempre, qui a Merano, a calamitare l’interesse di un pubblico molto attento e qualificato”. Ed in effetti le cantine con i loro rinomati vini, e le aziende della Campania sono state protagoniste indiscusse al Festival, grazie anche al prezioso supporto di Regione Campania e degli enti camerali.
Tante perle di bontà e qualità, frutto delle migliori tradizioni del territorio regionale campano, molte di esse prodotte da aziende a conduzione familiare nel segno della genuinità più autentica; ne citiamo una per tutte: la linea OrtoMayo di Casa Iuorio, maionese vegana ottenuta da procedimenti artigianali e sostenibili.