L’accesso alla rete dei servizi sanitari nel 2020 per neoplasia ha riguardato, infatti, circa 18.177 donne residenti (Fonte BDA 2020), di cui circa 6.000 con tumore alla mammella. Ogni anno i nuovi casi di tumore maligno nelle donne sono circa 2.000 e le sedi più frequenti (Fonte Registro Tumori ATS Pavia, anno 2018) sono le seguenti:
- mammella – circa 600 nuovi casi (programma di screening attivo)
- colon retto – circa 200 nuovi casi (programma di screening attivo)
- polmone – circa 150 nuovi casi
- vescica – circa 50 nuovi casi
- fegato – circa 36 nuovi casi
- emolinfopoietico – circa 150 nuovi casi
Oltre a mammella e colon è importante non trascurare l’incidenza del tumore alla cervice uterina (programma di screening attivo) che, nel 2018, ha interessato 33 nuovi casi, e l’incremento nella donna del tumore al polmone e alla vescica presumibilmente per incremento dell’abitudine al fumo. Una tendenza che rispecchia i dati internazionali.
In questo scenario, per sensibilizzare alla prevenzione e all’assunzione di corretti stili di vita e per far conoscere le strutture del territorio, fino alla fine del mese di ottobre, sono stati organizzati momenti di approfondimento e formazione/informazione nei consultori della provincia che hanno aderito alla rete. I cittadini hanno la possibilità di prenotare online gli screening e le visite di controllo consultando il programma sul sito di ATS
La sensibilizzazione è stata affidata anche a 22.000 segnalibri distribuiti nelle farmacie del territorio per invitare la popolazione pavese a sottoporsi agli screening e alle visite di controllo, oltre che a diverse Amministrazioni comunali che, per risvegliare l’attenzione della popolazione rispetto all’incidenza delle neoplasie, hanno deciso di aderire all’invito di ATS ad illuminare di rosa un monumento significativo del proprio comune.
Afferma la dott.ssa Lorella Cecconami, direttore generale di ATS Pavia: “Diffondere la cultura della prevenzione è uno degli strumenti più importanti nella lotta contro i tumori. Soprattutto in tempo di pandemia, che ha allontanato molte persone dagli screening e dalle visite di controllo, non dobbiamo abbassare la guardia e il progetto di ATS e ASST punta proprio alla sensibilizzazione. Il tumore alla mammella è la neoplasia femminile più frequente ma la mortalità è in calo, grazie alla prevenzione e la diagnosi precoce. Il mese di ottobre è tradizionalmente dedicato alla sensibilizzazione sul tumore al seno, ma è opportuno ribadire che la prevenzione è rivolta a tutta la popolazione (uomini e donne), a tutte le fasce di età e, soprattutto, a tutte le patologie cronico-degenerative, non solo quelle oncologiche.”