A presentare agli studenti questa opportunità, martedì 28 settembre alle 18:00 in Aula Magna, il Magnifico Rettore dell’Università degli studi di Bergamo prof. Remo Morzenti Pellegrini e la Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, Simona Bonomelli. Presenti anche la prof. Giovanna Zanotti, Direttrice Dipartimento Scienze Aziendali, la prof. Stefania Servalli, Presidente Corso Economia Aziendale, Direzione amministrativa e Professione.
Una convenzione dedicata agli studenti del Corso di Laurea triennale in Economia Aziendale (L-18) e del Corso di Laurea magistrale in Economia Aziendale, Direzione Amministrativa E Professione (LM-77) che hanno la possibilità di svolgere il tirocinio professionale durante l’ultimo anno del corso di studi, di beneficiare dell’esenzione da una delle prove scritte dell’esame di Stato per l’esercizio della professione di Dottore Commercialista e di Esperto Contabile e di seguire percorsi formativi espressamente finalizzati all’accesso della professione di dottore commercialista e di esperto contabile.
“La collaborazione con gli Ordini professionali apre opportunità uniche per i professionisti di domani a favore dell’economia e dell’impresa. L’accordo specifico suggella un legame consolidato nel tempo che vede le due istituzioni interagire oltre che per la definizione di percorsi formativi per chi desidera esercitare la libera professione, anche su temi legati alle sfide delle imprese del terzo millennio” sottolinea il Rettore dell’Università, prof. Remo Morzenti Pellegrini.
Aggiunge Simona Bonomelli, Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bergamo: “Sono certa che la convenzione con la nostra illustre Università permette di coniugare in modo ancora più proficuo le competenze richieste dalle professioni di Dottore Commercialista e di Esperto Contabile ai percorsi di studio specialistici. L’attuale congiuntura socio-economico richiede, infatti, quotidianamente un profondo e costante impegno e una preparazione specifica e poliedrica, con uno sguardo sempre più attento al contesto che ci circonda; conseguentemente, è evidente che non si possa prescindere da una formazione rigorosa, basata su un tessuto normativo, economico, scientifico e culturale, che si deve fondare su un rapporto sempre più stretto e interconnesso tra le istituzioni”.