Il progetto IREBA-19 inviato al tavolo della Direzione Generale della Salute e della Sicurezza alimentare e dell’Intergroup on the Welfare and Conservation of Animals della Commissione Europea con il Patrocinio dell’UniversitĂ di Udine approda in Piemonte, piĂą precisamente il giorno 26 settembre 2021 con un’evento denominato “indifferenza e rifiuto alle esche e bocconi avvelenati” e si svolgerĂ nel Comune di RIVA PRESSO CHIERI (Torino) nel centro di Addestramento di Cani da Soccorso S.C.O.V ODV con la collaborazione dell’Associazione Casa di Axel e Mare & Monti Team Cinofilo Genova.
Il progetto nasce sull’onda dell’emergenza emersa grazie al triste picco nel 2019, dei molteplici casi di ferimenti e morti di animali sul territorio nazionale. Nel 2016 i casi di avvelenamento erano 23.500 esemplari. Nel 2018 sono stati avvelenati 60.000 cani di cui 1/3 circa ha perso la vita. Nel 2019 i casi registrati sono saliti a quasi 80.000 esemplari. I cani, secondo un recente studio, al 9% del totale della fauna avvelenata.  I dati ci dicono che, in Italia abbiamo circa 7 milioni di cani, questo significa che 10 cani ogni mille vengono avvelenati. L’emergenza sanitaria del Covid-19 ha de facto aumentato odio sociale verso i proprietari di cani, quindi vige stato di massima allerta. Secondo una stima i casi nel 2020 potrebbero superare le 100.000 unità .
Questa “pandemia sociale” va affrontata ulteriormente rispetto a quanto già in atto; se da una parte il Ministero della Salute ha emanato, il 12 luglio 2019 un’ordinanza sul “divieto di utilizzo e di detenzione di esche avvelenate” dall’altra si evidenzia un’incapacità di applicazione delle Direttive Comunitarie sulla normativa ambientale e della mancanza di risorse e protocolli per le attività investigative. La maggior parte dei nuclei cinofili antiveleno (agenzie per l’ambiente ONG) agiscono su segnalazione e non hanno potere investigativo.
Il progetto IREBA-19 e relativi protocolli consolidati, come prefissato dalla Comunità Europea, si inserisce all’interno dei progetti di strategia per il benessere animale nell’EU. Il Roadmap progettuale consiste in quattro punti basali; benessere animale, prevenzione, analisi ed esperienza e sarà coadiuvato da un Corporate del Benessere Animale (Well-Being) composto in primis dall’Università  di Udine Dipartimento delle Scienze Agroalimentari, Ambientali e Animali (Responsabile Scientifico del progetto Prof. Bruno Stefanon), Lega Italiana dei Diritti degli Animali (LIDA), Lega Italiana dei Diritti degli Animali Sez. Tigullio, Nutrigene Food SRL e un Team Veterinario.
il giorno 26 settembre 2021, gli Istruttori e Ideatori del Progetto ossia Ivan Schmidt e Virginia Ancona, Dog Trainer Professional, conosciuti a livello nazionale e internazionale, saranno appunto presenti a Riva presso Chieri per una giornata di formazione, suddivisa in due moduli, dove verrĂ insegnato ai partecipanti, l’indifferenza e rifiuto alle esche e bocconi avvelenati, permettendo così di ottenere le prime conoscenze per la prevenzione e la salvaguardia della vita del proprio animale.