L’associazione “Teniamoci per Mano Onlus”, che oggi conta 600 clown volontari e che dal 2010 è impegnata attraverso la clownterapia a regalare sorrisi in ospedali, case di riposo e strutture per bambini e diversamente abili, ha organizzato La “Maratona del Sorriso”. Per dare un sostegno concreto alle sue attività radicate su tutto il territorio nazionale.
Raccogliere fondi per aiutare
L’obiettivo dell’iniziativa è di raccogliere, attraverso la piattaforma GoFundMe, circa 75 mila euro per l’acquisto di macchinari sanitari, necessari agli Ospedali di tutta Italia. Letti elettrificati, mascherine FitLife SE, poltrone del sorriso, elettrocardiografi, tavolini servitore, dispositivi per test Feno e lampade Phototeraphy System. Inoltre, i fondi saranno utilizzati per realizzare importanti iniziative. Come le “Spiagge senza barriere”, dedicata ad aprire le spiagge ad anziani e diversamente abili, e le “Giostre del sorriso” per attrezzare spazi sicuri per il gioco.
Eventi sportivi, aste di beneficenza ed una grande raccolta fondi nella quale si alterneranno tutti i distretti dell’associazione, per sensibilizzare l’opinione pubblica.
«E’ la prima maratona che organizziamo in dieci anni. Abbiamo sempre organizzato raduni nazionali ma con l’emergenza COVID abbiamo inventato questo tipo di iniziativa perché, pur non potendo accedere agli ospedali vogliamo fare la differenza con l’utilizzo del web e dei social – spiega Eduardo Quinto, Responsabile nazionale dell’Associazione – Auspichiamo un’ampia partecipazione. Ogni delegazione ha presentato un progetto, come ad esempio la donazione di un’attrezzatura medica o l’organizzazione di attività di volontariato, ed ogni iniziativa contribuirà all’obiettivo finale della Maratona».
Il calendario è fitto. Partita il 10 maggio da Napoli, la Maratona interessa tutta la Penisola. Il Lazio (Roma, Frosinone, Minturno, Formia), la Sicilia (Palermo, Augusta, Mazara del Vallo) e città come Caserta, Bari, Bologna, Milano. E per finire una grande festa, dal 19 al 25 luglio.
«Per i bambini è fondamentale il supporto della terapia del sorriso. La clownterapia. Studi scientifici lo confermano. I nostri clown dottori, chiamati così perché si muovono in contesti ospedalieri – chiosa Eduardo Quinto – hanno una formazione continua e un bagaglio molto vasto. Giocoleria, musica, ballo. Più sono ampie le competenze di un clown e maggiore è la capacità di stupire chi ha davanti. E creare così il necessario clima di empatia».