Quando hai deciso di iniziare a suonare la chitarra ed il violoncello?
Il violoncello iniziai a suonarlo quando avevo 10 anni se non sbaglio, per il semplice fatto che lo suonava anche mio fratello e tutte le volte che lui studiava rimanevo incantata dal suono, così decisi di provare anche io.
Mentre la chitarra è sempre stato uno strumento che volevo studiare, ma ho iniziato 3 mesi fa. Lo trovo più complicato del piano, però mi piace molto.
Qualcuno in particolare ti ha spinto a provare questa strada?
Grazie alla mia famiglia, che mi ha sempre spinto a provare discipline artistiche, studiare musica e a mio padre che mi ha cresciuto con tanta buona musica. Mi hanno proposto tante passioni per poi scegliere da sola quello che davvero mi rappresentasse e che amassi fare.
“Arrels” è un singolo molto introspettivo. Puoi dirci a cosa, oppure a chi, ti sei ispirata per la realizzazione del pezzo?
Mi sono ispirata a delle situazioni che mi son successe in passato e alla storia della mia famiglia.
Credi che senza le lezioni di canto iniziate quando eri piĂą piccola non avresti raggiunto questo livello?
Assolutamente sì, se non avessi iniziato lezioni di canto quando ero piccola, di sicuro a quest’ora non avrei la capacità di cantare come canto ora. Secondo me studiare la tecnica e tutto il resto è una cosa molto importante e saper usare la voce in modo corretto. Poi ovviamente bisogna metterci l’interpretazione, l’anima e la passione.
Ti senti cambiata caratterialmente da quando hai iniziato a fare musica?
Sì, sono molto meno timida e più estroversa. La musica mi ha aiutata molto.
Parliamo della scrittura dei tuoi brani. Scrivi di getto oppure ragioni a lungo prima di mettere su carta i tuoi pensieri?
Dipende molto da come mi sento. A volte scrivo tantissimo senza fermarmi e senza pensarci troppo, ma mi è capitato anche di essere molto più lenta e di pensare bene a cosa volessi scrivere.