Prima la Brexit e ora la pandemia, la comunità italiana nel Regno Unito è indubbiamente messa a dura prova sotto tanti punti di vista. I due grandi eventi stanno intaccando notevolmente le scelte di vita di tantissime persone, alcune delle quali hanno deciso di rientrare in Italia proprio nel corso dell’ultimo anno, come riporta una recente ricerca realizzata dall’associazione “Manifesto di Londra” e pubblicata nel dicembre del 2020, consultabile a questo link. Ora il Comites di Londra, il comitato degli italiani all’estero, in sinergia con il gruppo di lavoro organizzato dal Manifesto che ha curato la prima fase della ricerca, lancia un nuovo sondaggio rivolto sempre ai connazionali che vivono, studiano e lavorano nel Regno Unito per capire come questo anno di pandemia sommato ai primi quattro mesi della fase post Brexit stiano influenzando le loro vite.
Sono 461.275 gli italiani residenti in UK regolarmente iscritti all’AIRE (dato aggiornato al 4 maggio 2021 su rilevazione del Consolato Generale italiano di Inghilterra e Galles e Consolato Generale italiano di Scozia e Irlanda del Nord), ai quali vanno aggiunti coloro presenti sul territorio ma che ancora non hanno effettuato l’iscrizione. L’uscita dall’Unione Europea ha modificato i loro piani? Vivere in un paese che ha abbandonato il Mercato Unico e la libera circolazione delle persone ha alterato i loro progetti? L’attuale campagna vaccinale del governo britannico sta compensando il senso di abbandono vissuto durante la gestione iniziale della pandemia? Ma anche, la Brexit si sta rivelando una opportunità per il loro lavoro? La pandemia ha invece modificato la loro quotidianità, sia dal punto di vista del lavoro che nel rapporto con se stessi e gli altri? Queste sono alcune delle aree di interesse che vengono trattare nel sondaggio che intende, una volta concluso alla fine di maggio, offrire un quadro sullo stato attuale della comunità italiana in UK.
Per consultare e partecipare online al sondaggio è possibile cliccare qui.
“Mai come nell’ultimo anno il Regno Unito ha visto profonde trasformazioni delle sue prospettive – hanno affermato Andrea Pisauro e Alessandro Gaglione, coordinatori del progetto per conto del Comites Londra -. La Brexit e una delle crisi sanitarie più gravi al mondo indotta dalla pandemia hanno avuto un enorme impatto anche sulla comunità italiana. Per questo il Comites di Londra è in prima linea per cercare di capire cosa sia cambiato per la nostra comunità. Con questo importante lavoro di ricerca iniziato dal Manifesto di Londra vogliamo capire cosa sta succedendo e quale supporto offrire agli italiani in UK, a partire dalle fasce più fragili”.
“Come già evidenziato dalla prima fase dell’indagine, pandemia e Brexit hanno largamente modificato le dinamiche dei flussi migratori tra Italia e UK. Decine di migliaia di concittadini, in prevalenza giovani, sono tornati in Italia durante l’ultimo anno – ha aggiunto Francesca Alice Guidali del ‘Manifesto di Londra’ –. La seconda fase di questa indagine è importante per capire come evolvono questi flussi e i bisogni della nuova emigrazione, e siamo grati al Comites di Londra per l’impegno profuso nel progetto”.