I Greater than Eight sono un gruppo musicale italiano formatosi a Pesaro nel 2017.
La band è composta da Vincenzo Alfano (voce, chitarra ritmica, ukulele), Jacopo Piscopo (batteria, percussioni), Riccardo Mezzolani (chitarra solista, pianoforte, voce) Pier Francesco Grelli (basso). Quest’ultimo completa la formazione nel 2020.
I quattro musicisti si conobbero in età scolastica iniziando a scrivere le prime composizioni in una soffitta. Nel 2017 fondarono ufficialmente il gruppo. Dopo più di un anno passato a provare e comporre brani, nel 2018 fanno la loro prima apparizione live al Rossini Festival, vincendo la manifestazione con alcuni brani inediti, e aggiudicandosi la possibilità di registrare in uno studio di registrazione.
Il 26 Febbraio 2021 pubblicano il loro primo singolo “Strange Home”, che anticipa l’uscita dell’EP “Please Hold On” il 27 Marzo 2021.
INTERVISTA:
Questa settimana abbiamo intervistato il frontman della band emergente Greater Than Eight.
Come prima domanda vorrei togliermi una curiosità, cosa significa il vostro nome?
È un po’ enigmatico, significa molte cose. In realtà il nostro nome è quella faccia che vedi quando scrivi zero maggiore di otto, è un’icona, due occhi che vedono e una bocca che vuole parlare. Questa è la prima visione più semplice.
Com’è nato questo nome?
Lo zero e l’otto sono gli unici numeri che mi piacciono (ride), fuggivamo dai mille nomi già presi da altri artisti e band, è stata una vera impresa!
Come vi siete conosciuti?
Eravamo piccoli, così piccoli da non sapere neanche che l’uno o l’altro suonasse uno strumento. E alla fine è successo che siamo cresciuti insieme
E quali sono stati i primi passi nel mondo della musica?
C’era la soffitta del batterista, Jacopo, un posto speciale che ricordo ancora bene. Qui usai per la prima volta un microfono, uno Shure, me ne innamorai. Batteria, chitarre.. e nacquero i primi pezzi dal nulla e ci sembravano magici!.. È partito tutto così
Come vi definireste? Dimmi Tre aggettivi
Semplici, imprevedibili, ambiziosi. Ci piace lavorare tanto con le idee e non ci accontentiamo mai, sappiamo che possiamo fare sempre meglio
Quali generi trattate principalmente?
Rock, in tutte le sue forme, Britpop, Pop, Alternative. Spesso ci piace creare pezzi che ci mettono in difficoltà quando ci chiediamo a che genere appartengono
Chi scrive i pezzi?
Un po’ tutti. Principalmente io, ma poi sono sicuro che questa cosa cambierà nel tempo, ed è una cosa che mi farebbe molto felice perché amo i contrasti.
Chi è tra di voi il ritardatario?
Facciamo a gara (ride)
Cosa potete dirci di questo EP?
È minimale, ma coraggioso. E volevamo che fosse così, ovviamente non abbiamo dato il nostro meglio, abbiamo scelto un inizio con qualcosa che potevamo permetterci di autoprodurre. Ed è stato il primo esperimento , riuscito per certi aspetti e meno su altri, ad esempio sento che dobbiamo migliorare sugli arrangiamenti. Molte cose le rifarei da capo ma ci sono anche alcune chicche che vale la pena ascoltare. Ti trasportano in una parte strana della mente
Qual’è la tua ambizione più grande?
La mia ambizione più grande? Firmare un giorno con la Parlophone, e registrare almeno un album con Brian Eno. Si, sono un grande sognatore (ride) ma questa è la mia ambizione più grande.
Qual’è il vostro messaggio?
Difficile definirlo in qualche frase. Sicuramente è un messaggio che parla di vita, di cose belle e cose brutte, cose per cui lottare, di speranza, di forza, di debolezza, un modo per venire fuori da un problema. Siamo molto vicini a un mondo che stiamo perdendo, e che non vogliamo perdere.
Cosa intendi?
Parlo dell’ambiente, della natura spontanea libera e selvaggia, parlo del come le nuove generazioni siano troppo attaccate alla tecnologia da crederla il mondo reale. E di tutte le cose che vanno a perdersi quando questo succede
Sento che hai un certo fervore quando parli di ambiente. A questo proposito, sull’emergenza che stiamo vivendo, credi si possa invertire la rotta?
Sono una persona che crede molto nel cambiamento.
Farete concerti? Quali sono i prossimi eventi in programma?
Beh sicuramente questa estate, appena ci sarà la possibilità di fare spettacoli continueremo con la promozione del nostro E.P e del nostro Singolo e sicuramente nei prossimi live ci saranno anche pezzi nuovi, bolle sempre qualcosa in pentola.
Una frase di chiusura per i nostri lettori?
Concedeteci qualche minuto per portarvi fuori dalla moda e dai soliti suoni, accendete le vostre casse, sedetevi lì davanti, e ascoltate il nostro E.P… Please Hold On.