La pubblicazione è anticipata da una lettera aperta sulla stampa a Mario Draghi e Vittorio Colao accompagnata dalla campagna social #Mariorispondi
Mario i’ vorrei che tu, Colao ed io facessimo prendere d’incantamento per il digitale tutti gli italiani. È arrivato il momento, non più rinviabile, di scommettere tutti insieme su una grande presa di coscienza collettiva: senza una vera dimensione digitale affidabile e condivisa non c’è futuro, né speranza per nessuno, nel mondo nuovo che si annuncia. Per questo l’Editore di Comunicazione Lupetti presenta al mondo della Scuola e dell’Università, ai genitori, agli operatori economici e sociali, la sua Collana di Educazione e Cittadinanza Digitale. 20 volumi scientifici e divulgativi già in uscita, scritti da esperti e da nuove firme della generazione Z, affidati al mio coordinamento editoriale, sulla base di decenni di esperienza mediatica e universitaria.
La pandemia di Covid 19 ha resettato ogni aspetto della nostra vita e del nostro lavoro, spingendo tutti ad abbracciare finalmente smart-working, e-learning, e-business. Mancano ancora infrastrutture di ICT adeguate, formazione a tutti i livelli, mentalità e consapevolezza. Dai rischi per i più giovani allo sbaraglio sui social, ai vantaggi per tutti offerti dalla velocità e dalla pervasività dell’interconnessione globale. Con questa collana siamo felici di contribuire a una grande riqualificazione umana, tecnologica e collettiva. Soprattutto vogliamo dare l’ultimo e l’unico segnale comprensibile alle ragazze e ai ragazzi italiani, sul fatto che esistono ancora degli adulti disposti a confrontarsi sull’unico terreno comune alle diverse generazioni: quello delle tecnologie e dei nuovi linguaggi digitali.
Con stima Alessandro Cecchi Paone
La sfida si presenta tanto necessaria quanto innovativa per il pubblico italiano. È in uscita una rivoluzionaria Collana di Educazione e Cittadinanza Digitale edita da Lupetti, composta da 20 volumi redatti da esperti e nuove firme della generazione Z con il coordinamento editoriale di Alessandro Cecchi Paone, da quindici anni docente di Scienze della Comunicazione in vari Atenei del nostro Paese.
I primi cinque volumi usciranno ad aprile e sono oggi anticipati da una lettera aperta indirizzata da Alessandro Cecchi Paone al presidente del consiglio Mario Draghi e al ministro della Transizione digitale Vittorio Colao. Lo scopo è sensibilizzare il governo sui temi di alfabetizzazione digitale, ormai irrimandabili per l’Italia che ha, per questa ragione, recentemente istituito un ministero ad hoc. La prima di una serie di lettere è stata pubblicata oggi, e l’intera campagna è sostenuta sui social con l’hastag #Mariorispondi.
La digitalizzazione del Paese – spiega Alessandro Cecchi Paone – non può essere solo questione finanziaria e societaria. Il grande indice di innovazione tecnologica contemporanea, accompagnato da una crescente integrazione della stessa nelle nostre vite, ha aperto nuove e complesse sfide per la società civile e la sua estensione politica. Contiamo sul supporto del Presidente Draghi e del ministro Colao a questa iniziativa di formazione ed educazione digitale del tutto indipendente e privata a stimolo di un progetto pubblico articolato. La cittadinanza digitale presuppone che tutti i cittadini abbiamo gli strumenti necessari per comprendere e utilizzare la tecnologia della rete. Non è sufficiente irradiare il Paese – peraltro con incredibile ritardo – con la banda larga, ma è necessario favorire l’elaborazione di contenuti e linguaggi nuovi, riaprendo un dialogo interrotto da tempo fra le generazioni.
La collana nasce come progetto di alfabetizzazione digitale, al quale ha lavorato un team di esperti in materia e di specialisti della generazione Z, ed è rivolta al mondo della Scuola e dell’Università, ai genitori, agli operatori economici e sociali, ai decisori politici e istituzionali.
Secondo tutte le indagini internazionali più aggiornate, l’Italia si colloca al venticinquesimo posto mondiale tra i Paesi digitalizzati. Un disastro culturale e antropologico, con un costo incalcolabile in termini sociali, economici, finanziari, di produttività, efficienza e attrattività.
Il linguaggio e la meccanica sociale in rete non sono più definibili come virtuali, ma sono realtà concrete, dotate di codici, dinamiche, e di una propria sfera emotiva e civica.
Oggi giorno risulta estremamente necessario comprendere ciò che è già attuale: l’utilizzo consapevole dei nuovi media. Mezzi che hanno forti poteri di aggregazione e, al contempo, comportano gravissimi rischi in termini psicologici, reputazionali e di sicurezza. Una corretta educazione all’utilizzo della rete è quindi fondamentale.
Con un approccio sia scientifico che filosofico, ogni volume offre le istruzioni per l’uso degli strumenti mediatici e per la costruzione di un pensiero critico e di una visione prospettica. L’articolato progetto editoriale indica le numerose nuove opportunità digitali di crescita individuale e collettiva, e indica le modalità più opportune per evitare abusi, patologie, dipendenze.
La collana aiuta a comprendere come l’universo digitale abbia cambiato linguaggi e regole, nonché l’essenza stessa della comunicazione di massa, della politica, del business, dell’interazione umana, della tecnologia e delle scienze della vita.
Tra i titoli dei volumi: Essere digitali, Internet Babylon, No Store, Armonie digitali, Virtual Politik, Tik Tok Marketing, Art Bytes.
L’Italia – conclude Cecchi Paone – va verso una digitalizzazione integrale senza essere dotata di adeguate infrastrutture tecnologiche, formazione diffusa, consapevolezza. Per proteggere i giovani dai rischi dei social e cogliere i vantaggi della rete e dell’interconnessione globale serve una vera educazione digitale: siamo pronti a contribuire a una grande riqualificazione collettiva, innovativa e umana.