È stata denominata “Umana Commedia” la lettura dei Canti della Divina Commedia di Dante che parte al Teatro Savoia di Campobasso. È il primo appuntamento della Fondazione Molise Cultura per celebrare i 700 anni dalla morte del Sommo poeta, nel giorno in cui, secondo gli studiosi proprio il 25 marzo del 1300, Dante Alighieri inizia la sua discesa agli inferi “Nel mezzo del cammin di nostra vita”.
Una lettura senza la presenza del pubblico, come ci impongono le norme anti Covid che rientra negli eventi straordinari per i 700 anni dalla morte del Sommo poeta,“Piazza Dante”, una rete nazionale formata dai 42 più importanti, consolidati e apprezzati Festival Culturali italiani che hanno deciso di unirsi per celebrare l’anniversario dantesco del 2021. Per il Molise la Fondazione Molise Cultura parteciperà con Poietika Art Festival, in programma ad ottobre, che ancora una volta testimonia il suo profilo internazionale e la sua riconoscibilità sul piano della programmazione, dell’organizzazione e della qualità delle proposte.
“Umana Commedia” perché la lettura sarà affidata alla gente comune, a chi soffre, a chi è in difficoltà soprattutto in questo delicato momento, ma anche a studenti, professionisti, imprenditori, uomini di Chiesa, personale sanitario che combatte in prima linea, ora più che mai. Così il viaggio con Dante diventa il percorso di vita umano di ciascuno.
La lettura dei versi sarà registrata e poi trasmessa sui canali social della Fondazione Molise Cultura a partire da giovedì 8 aprile e ci accompagnerà fino a venerdì 15 ottobre quando “Piazza Dante” giungerà al culmine con l’appuntamento di Poietika dedicato a Dante.
“L’importanza del progetto consiste – dichiara la Presidente Antonella Presutti – nel recuperare l’umanità del Poeta, rendendola attuale ed operante e incarnandola nella società tutta, da chi in essa è integrato a chi vive ai margini. Ciascuno, individuando alcuni versi dei 33 canti selezionati, darà voce alla propria esperienza di vita e al nesso tra le emozioni provate e il racconto del viaggio dantesco.”