23 febbraio 2021
È da oggi in digitale Collaboration, il nuovo singolo della poliedrica artista OUMY, splendida voce di origine italo-senegalese fra le più talentuose del movimento nu soul in Italia (eredità di grandi nomi internazionali come Erykah Badu e D’Angelo), e del sempre più grande numero di artisti di seconda generazione.
Dopo un percorso musicale che la vede dapprima al fianco di Fedez come corista e successivamente in tour con Alex Britti, oltre che parte della formazione NIO con suo fratello Ibrahima, Oumy approda sul suo progetto solista sostenuta dal compagno e producer Luca Masotti, in arte Maso, compositore e arrangiatore di questo nuovo singolo che segue i già apprezzati Cooking Rice e Heart Speaks Truth.
Il nuovo brano, pubblicato per Bounce Records con il supporto di Macro Beats Records e distribuito da Believe, è un inno all’amore, un puro concentrato di vibrazioni a metà tra funk e jazz che scivolano sinuose nel testo, aprendo le porte a una nuova speranza di vivere in un mondo senza odio. Dopo i tanti episodi di razzismo che continuano a verificarsi, OUMY denuncia una rabbia tangibile, ma c’è anche tanta fiducia in un cambiamento.
“Il desiderio è quello di provare ad essere uniti e collaborare insieme per vivere in un futuro migliore e sconfiggere insieme il male”, afferma OUMY. “In this century still matter how much black you are? Still matter what faith you have?”, recita il ritornello in inglese, la lingua scelta per la composizione del brano, puntando a coinvolgere un pubblico che si ritrovi universalmente nelle sue parole.
OUMY si conferma in prima linea nella lotta contro ogni discriminazione, invitando a superare le barriere innalzate dall’ignoranza e ad agire insieme per rivoluzionare gli anni a venire.
CREDITS
Autore: Oumy Jole Ndiaye (Oumy)
Composta e arrangiata da: Luca Masotti (Maso)
Mix & master: Andrea Saponara
Registrato al PoliStudioRecording (Roma)
Tastiere e synth: Lorenzo Nanni
Chitarra: Luca Bellanova
Basso: Angelo Nobili (Er Cubba)
Batteria: Luca Masotti (Maso)
Biografia
Oumy nasce nelle Marche da mamma italiana e papà senegalese. Grazie ai suoi genitori si appassiona fin da piccola all’arte e alla musica, essendo sua madre una pittrice e suo padre un percussionista, che la trasportano in un mondo fatto di sonorità soul e funk e la fanno avvicinare alla musica senegalese. Ha modo di iniziare a studiare danza e recitazione all’età di sei anni, entrando nella scuola di recitazione E. Cecchetti, fondata da sua nonna.
Quando suo fratello, Ibrahima, inizia a suonare la chitarra, cominciano a cantare e a scrivere la loro musica, fondando insieme il gruppo NIO, con il quale partecipano per due anni consecutivi al Ferrara Buskers Festival vincendo i concorsi Voci del mediterraneo e Sottosuolo Spring Festival, che gli permetteranno di aprire i concerti a diversi gruppi come Nidi D’Arac, Mama Marjas, 99Posse e i Bisca.
Nel 2017 si presenta loro l’occasione di aprire Toni Momrelle, uno dei cantanti degli Incognito presso l’Alcazar di Roma, e successivamente Oumy si trasferisce definitivamente nella capitale, iniziando così una carriera da solista. Nel 2018 canta in I’d Like to Be With You, singolo pubblicato da Irmadance Floor, e nello stesso anno viene chiamata a partecipare con una sua canzone prodotta da Virtus di RedGoldGreen nella compilation reggae edita dall’etichetta La Grande Onda di Piotta. Sempre nello stesso anno partecipa al concorso Music Gallery vincendo il primo premio nella categoria “Inediti” ed il prestigioso premio Mogol, il quale gli permette di entrare nella sua scuola, il CET. La sua carriera continua, dapprima come corista di Fedez nel 2019 e, successivamente, in tour con Alex Britti nel 2020.
Attualmente Oumy ha all’attivo due progetti di inediti, i NIO, con i quali ha pubblicato a settembre del 2019 il loro primo singolo Woman, e il suo progetto da solista con il suo compagno, il producer Maso, con il quale ha pubblicato due singoli: Cooking Rice e Heart Speaks Truth. Nei suoi testi, Oumy vuole esprimere le sue emozioni, attraverso le quali cerca di dare un messaggio sull’importanza di trovare la propria luce interiore e l’amore per se stessi.