In LOOP, il nuovo singolo dell’artista milanese Pit, il messaggio è “non dire mai basta a quello che ci piace”, fare nostra ogni “fissazione” sana e necessaria, per perdere tempo soltanto con ciò che ci fa bene.
Fra gli estremi di un ingombrante bassone distorto e di una irresistibile melodia acuta e
pulita il nuovo singolo di Pit è al solito caldo e coloratissimo, luminoso come una lampadina
che sta per spezzarsi. Una voce effettata all’inizio del brano dice: “Tu con gli altri non hai in comune niente, fissi solo quello che ti piace”, un mantra che al primo ascolto è quasi
incomprensibile ma rimettendo (appunto in loop) il brano diventa sempre più chiaro.
Quando i pensieri negativi ci assalgono (“Spero non anneghi in alluvione – Quando un mare
di pressioni è su di te”) rendendoci ciechi rispetto a ciò che può aiutarci entra in gioco l’idea
che sia soltanto una questione di visione, di punti di vista. Come una notte a primo acchito
senza stelle ma in cui occorre soltanto abituare gli occhi al buio completo per poterne vedere (“Di notte mi fisso – E le cose che mi piacciono – Sono miliardi“) e all’improvviso sono una moltitudine, luminosa, quasi accecante.
Pietro Lisciandrano, in arte Pit, nasce a Segrate, nell’hinterland milanese, nel ‘96 ed è da
circa metà della sua vita che compone canzoni. In quarta liceo passa un anno a Londra per
uno scambio culturale, lì inizia suonare live e da allora diventerà una necessità di cui non
vorrà mai più fare a meno, sui palchi, per strada, ovunque. Per questo progetto ha scelto un nome d’arte semplice e istintivo, semplicemente Pit, come lo chiamano gli amici, come gli piace presentarsi sul palco.
LOOP, il suo terzo singolo, conferma il sodalizio con il produttore Giorgio Pesenti (membro degli ISIDE). I primi due, Punto (uscito il 24 luglio 2020) e Psichedelia (uscito il 16 ottobre 2020), distribuiti in modo totalmente indipendente hanno superato in pochi mesi un totale di 80.000 stream su Spotify.
Nel 2016 con lo pseudonimo di Pit Drane ha pubblicato Do You Think I Hide, un EP di
quattro tracce folk pop dalle sfumature soul in cui il video del singolo omonimo raggiunge
60.000 visualizzazioni nel giro di due settimane.
Influenze: Frah Quintale, Venerus, Calcutta, Childish Gambino, John Mayer
Credits: Testo, musica e coproduzione di Pietro Lisciandrano – Produzione di Giorgio
Pesenti – Missaggio di Dario Riboli – Foto di copertina di Laura Baldicchi
Master di Giovanni Versari (vincitore di un Grammy nel 2016)