Il magazine The Walk Of Fame, fin dalla propria nascita, ha sempre dimostrato solidarietà e vicinanza rispetto alla tragica situazione che stanno vivendo da un anno a questa parte i lavoratori dello spettacolo di ogni settore, soprattutto dopo l’ennesima chiusura dei luoghi di cultura a seguito del DPCM del 24 ottobre 2020.
A tal proposito il giornale ha deciso di accogliere sulle proprie pagine il grido di aiuto di tutte quelle categorie che si sentono dimenticate e che rappresentano migliaia e migliaia di famiglie italiane. Nello specifico il prossimo venerdì 12 febbraio a partire dalle ore 21.15 il magazine ospiterà sulla propria pagina Facebook il cortometraggio “S.O.S Sold Out?” realizzato dai registi Andrea Natale e Giuseppe Sciarra.
Qui il trailer del reportage: https://youtu.be/JCIo2o_-3Rw
Prima della messa in onda, alle ore 20, si svolgerà un incontro online che vedrà la partecipazione dei registi del reportage, l’attore e regista Ascanio Celestini, Gaia Siria Meloni, operatrice culturale del Nuovo Cinema Aquila e Marielisa Serone D’Alò, portavoce di Leucò, associazione dei lavoratori e delle lavoratrici dello spettacolo, intellettuali e operatori culturali, insieme alla giornalista Antonella Valente. Sarà un’occasione per affrontare una tematica fin troppo attuale e riflettere sul ruolo che detiene la cultura nel nostro Paese sotto vari punti di vista.
Appuntamento quindi sulla pagina Facebook di The Walk of Fame Magazine a partire dalle ore 20 per l’incontro con gli operatori del settore e poi alle 21.15 per la messa in onda del cortometraggio “S.O.S Sold Out?”
The Walk Of Fame
Testata giornalistica andata online per la prima volta il 1° dicembre del 2019 e tutta dedicata alla parte migliore dell’umanità, quella creativa! Con approfondimenti, interviste esclusive, pillole di storia e notizie varie, parla di teatro, musica, cinema, letteratura, spettacolo, attualità. La sua è una redazione composta da giornalisti ma non solo, ne fanno parte infatti filosofi, cineasti, archeologi e insegnanti, capaci di dare ai contributi pubblicati sfumature diverse, colori, competenze e conoscenze provenienti anche da altri mondi e settori. Un magazine che si caratterizza per la contemporanea presenza di svariati linguaggi culturali che rendono la linea editoriale appassionante e coinvolgente per una vasta platea di lettori. Un anno di crescita personale e professionale che ha permesso al giornale di autoprodurre anche un libro dal titolo “Black Out – Dietro le quinte del lockdown”, presentato in diverse occasioni durante la stagione estiva.