Arriva in radio, già disponibile in digitale e su Youtube “Grazie al Covid 19” il singolo di Aida Cooper e Raffaele Moretti, scritto da Giancarlo Del Duca e Raffaele Matteucci (Ed. Musicali GIGA S.r.l.), che è la fotografia di quello che stiamo vivendo e che sta vivendo tutto il mondo.
“Quello che ho sentito durante l’ultimo anno è stata paura, speranza, delusione e, per ultimo, confusione. Gioiosa confusione e voglia di vivere. Nel testo e nell’arrangiamento ho ritrovato tutto questo – racconta AIDA COOPER – tutto il racconto di questo ultimo anno, dove alla confusione contenuta e controllata dell’inizio si è sostituita negli ultimi mesi la confusione spontanea, naturale di chi per vivere trova modo di gioire anche dalle panzane dei dotti, dei medici e dei sapienti. Anche delle folli congetture complottiste di chi nel vaccino vede il chip del controllo tipo Eternauta. La bellezza assurda del periodo è che le regole principali sono quelle della nonna e della mamma, categoria di persone che purtroppo noi non siamo stati in grado di difendere come loro hanno difeso sempre noi. ‘Lavati le mani’, ‘non stare vicino alla gente’, ‘non bere dallo stesso bicchiere’. È presto detto, siamo passati ‘dall’impossibile da noi non potrà mai succedere’ al ‘chiudetevi in casa e non uscite’. Senza mancare di rispetto a chi non c’è più, senza dimenticarli, ringraziando e amando fraternamente chi si è impegnato e si è immolato, e chi lo sta facendo ancora, ma rileggendo questo ultimo anno, non viene da dire che la livella di Totò sotterra il COVID e tutti noi. Non viene da ridere? Aggiungi poi che ci sono quelli che non credono, che confondono i dati, che non si rendono conto delle differenze tra mortalità e letalità, tra virulenza e carica virale, che complicano lo stare insieme con i loro ego sproporzionati, che tendono a far vedere sempre la loro ‘imprescindibile distaccata superiore personalità da scettici’. E tutto si mischia tutto si confonde e tutto aiuta la confusione, amalgama le varie confusioni, dpcm su dpcm, governo su governo, arancioni, rossi e gialli. E dunque ben sapendo che se dovesse perdurare questo stato di cose, tutto realmente peggiorerebbe, nel buio l’unica candela che si trova è quella di questa sfrontata gioiosa confusione che aiuta a vivere, comunque non felicemente ma almeno ironicamente e quando serve, sarcasticamente e all’eccesso prosaicamente: spalle al muro!”
Il brano è stato intitolato “Grazie al Covid 19” – dichiara Raffaele Matteucci coautore del brano con Giancarlo Del Duca – perché ha dato la possibilità a tutto il mondo di riflettere, a chi più e a chi meno, su quelli che sono i veri valori della vita. In questo intero anno è emersa la grande fragilità dell’essere umano. E la domanda che mi pongo io personalmente è: com’è possibile che nel 2020 un virus sia riuscito a mettere in ginocchio un intero sistema e fare tante vittime? Beh, questo dovrebbe far capire che forse è meglio che ognuno di noi faccia un passo indietro e rifletta attentamente.
“Il video – dice il regista Massimo Massagrande – vuole rappresentare il nostro attuale quotidiano in cui le mascherine che ci proteggono dal virus diventano delle maschere (raffiguranti diversi animali) che ci permettono di riappropriarci per qualche attimo dei nostri spazi e della nostra essenza.”