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I Kuadra sono tra i protagonisti de La Room Session 2020

La Room, spazio di Vigevano (PV) nel cuore della zona rossa lombarda, condivide il primo episodio dei tre de La Room Session 2020, tre live che verranno presentati ogni mercoledì a partire dal 2 dicembre su Indie-Zone. Oggi i protagonisti sono i Kuadra, i prossimi: Zona e Anna Ox, alcune tra le band più interessanti dell’underground italiano.

Come avete vissuto questo anno particolare come band?
Suona egoista parlare dei propri problemi tanto suona retorico parlare dei problemi del mondo in maniera ecumenica. È stato un anno duro, appena cominciato il tour del disco nuovo si è fermato tutto, siamo stati colti di sorpresa come tutto il pianeta. In questi mesi abbiamo fatto uscire due singoli e un ep live. Si lavora con il virtuale, aspettando di tornare nel reale. Siamo delusi da come la musica venga trattata in Italia da tutti, ma non è una novità di quest’anno.

Trovate che una soluzione come quella adottata in questo progetto di Laroom possa essere affiancata alla più tradizionale esibizione live (quando questa avrà modo ancora di accadere)?

Da anni ormai non basta più fare un disco e un tour per spingere il proprio progetto. Quest’anno ci ha mostrato due cose: la parte dal vivo non è in alcun modo sostituibile ed è, oltre che la principale entrata di un artista, la spina dorsale di un progetto. Le iniziative come questa sono un messaggio nella bottiglia, un monito per noi che suoniamo e per chi ascolterà. Vogliamo ancora essere determinanti? C’è vita davanti a quegli schermi?

Quali sono i progetti per il vostro 2021?
Riprendere il bandolo della matassa e continuare a portare in giro il nostro show e il disco. Nel mentre scriviamo roba nuova e discutiamo del futuro. Siamo dentro una bolla, sfruttiamo il momento per riflettere.

Ciao ragazzi, quant’è importante per voi una live session in un momento in cui non si possono fare live? E quanto vi manca la musica dal vivo?

Suonare senza pubblico davanti a una telecamera, per noi somiglia più alla produzione di un videoclip che a un concerto vero e proprio. Come abbiamo detto nell’introduzione della live session, la presenza degli ascoltatori è essenziale, un concerto è uno scambio, di energia, di vibrazioni e soprattutto di emozioni. Ci siamo cimentati con piacere in questo esperimento solo per dire che noi, come Zona e Anna Ox, ci siamo ancora e teniamo duro. Ma non vediamo l’ora di tornare a incontrare vecchi e nuovi amici, suonare e urlare dal palco.

Che rapporto avete con La Room? Il ricordo più bello legato a questo spazio?

LaRoom è una realtà importante per chi fa musica nella nostra città. Da anni è gestita da cari amici con cui abbiamo condiviso diverse cose a livello musicale. Abbiamo passato ore in quelle sale all’inizio del nostro percorso, per poi arrivare a presentare lo showcase del nostro ultimo disco. Per noi LaRoom è casa.

Vi avevamo lasciato con la pubblicazione del vostro ultimo album dal titolo Cosa ti è successo. Cos’è accaduto da allora?

Eh. Siamo partiti bene, con una quindicina di concerti. Lo consideravamo un rodaggio dello show: abbiamo investito sul light design e iniziato a collaborare con Kole Laca che si occupa dei synth. Poi è arrivato il SarsCov2. Da marzo in avanti tutte le date sono state annullate una dopo l’altra, in alcuni casi anche il giorno prima, a causa dei DPCM. Sinceramente è stato sconfortante, ci è voluto un po’ per capire e accettare ciò che stava accadendo.

La collaborazione con Giulio Ragno Favero de Il Teatro Degli Orrori proseguirà? Come siete entrati in contatto? E com’è andata poi?

Siamo entrati in contatto con lui mandandogli una mail e chiedendogli che ne pensava delle nostre pre-produzioni e se poteva interessargli produrre il nostro disco. Ha visto qualcosa di buono e quindi ci siamo incontrati in studio per capire che cosa avevamo in testa, in pochi minuti era evidente che fossimo sulla stessa lunghezza d’onda e abbiamo fissato le date per le registrazioni.

Prossimi progetti?

Uscire dal buco nero del 2020 e scoprire se possiamo ricominciare a fare musica dal vivo. Poi, se dio vuole, preparare nuovi pezzi per un nuovo lavoro

BIO: I Kuadra sono una band Rock/Rap/Elettronica. Hanno alle spalle tre album e oltre duecento concerti in tutta la penisola e in Europa. I testi in Italiano parlano di vita, di morte e di miracoli. Nella seconda metà del 2019 è uscito il loro quarto album dal titolo Cosa ti è successo, registrato e mixato da Giulio Ragno Favero (Il Teatro Degli Orrori), che ne ha curato anche la direzione artistica.
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