TEATRO PALLADIUM
Mercoledì 14 ottobre ore 20.30
Quando la vita ti viene a trovare – Dialogo tra Lucrezio e Seneca
di Ivano Dionigi
interpretazione e regia Enzo Vetrano e Stefano Randisi
musiche originali Alessandro Cipriani
scene e costumi Mela Dell’Erba
video e luci Antonio Rinaldi
produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione
in collaborazione con Cooperativa Le tre corde-Compagnia Vetrano/Randisi, Ravenna Festival.
PRIMA ROMANA
Ingresso: intero 20 €, ridotto studenti 8 €
durata: 1 ora e 5’
Il Teatro Palladium inaugura la nuova stagione domani 14 ottobre alle 20.30 con due nomi prestigiosi: Enzo Vetrano e Stefano Randisi, con la prima romana dello spettacolo “Quando la vita ti viene a trovare – Dialogo tra Lucrezio e Seneca”. In questa occasione sarà svelato il nuovo sipario del teatro creato dall’artista Pietro Ruffo.
I due attori e autori teatrali, il cui sodalizio artistico dura da oltre trent’anni, portano in scena per Emilia Romagna Teatro Fondazione il dialogo tra Lucrezio e Seneca immaginato dal latinista Ivano Dionigi, tratto dall’omonimo libro edito da Laterza. Uno scontro filosofico tra due maestri del pensiero classico per guardare a due diverse anime che abitano la cultura occidentale da secoli.
Lucrezio e Seneca, autori necessari non solo perché hanno segnato la storia del pensiero europeo, ma soprattutto perché sono simboli di due concezioni rivali del mondo. Antagonisti su tutto: scegliere la politica o l’antipolitica? Rimanere soli a riva a osservare le tempeste della vita oppure salire a bordo senza curarsi dei compagni di viaggio? Adottare le leggi del cosmo o le leggi dell’io? Di fronte a Dio e alla morte, credere o capire? Non importa quali risposte abbiano dato, quello che interessa è il loro rifiuto nei confronti del pensiero unico.
Per rispettare e rispecchiare la loro “diversità”, “drammaticità” e “permanenza”, al latinista Ivano Dionigi è sembrato naturale farli incontrare nella forma ravvicinata e viva del dia-logo, dove la parola e la ragione (logos) dell’uno incrociano e attraversano (dia-) la parola e la ragione dell’altro. Ogni volta che lo spettatore si schiera per l’uno lo assale il dubbio che la ragione stia con l’altro perché entrambi hanno scritto di noi e per noi, icone della bigamia del nostro pensiero e della nostra anima.
Bio
Attori, autori e registi teatrali, Enzo Vetrano e Stefano Randisi lavorano insieme dal 1976. Nel settembre del 2011 hanno vinto il premio ”Le Maschere del Teatro Italiano” con lo spettacolo I Giganti della Montagna per la categoria Miglior spettacolo di prosa e nel 2010 hanno ricevuto il premio ”Hystrio-Anct” per il loro lavoro tra ricerca e tradizione. Del 2007 è il premio “ETI – Gli Olimpici del Teatro” come miglior spettacolo per Le smanie per la villeggiatura di Carlo Goldoni, realizzato insieme a Elena Bucci e Marco Sgrosso.
Durante la loro carriera hanno messo in scena tra gli altri: Il berretto a sonagli di Pirandello (1999), Anfitrione da Plauto, Molière, Kleist e Giraudoux (2000), Il mercante di Venezia (2001), Le smanie per la villeggiatura di Goldoni (2003), L’uomo, la bestia e la virtù (2005), Pensaci, Giacomino! (2007), I Giganti della Montagna (2009), Fantasmi (2010), Trovarsi (2011) , L’onorevole (2015) di Leonardo Sciascia.
Negli ultimi anni hanno affrontato con successo la drammaturgia di Franco Scaldati realizzando Ombre folli (2017) e per ERT Fondazione Totò e Vicé (2011) e Assassina (2017), finalista come Miglior spettacolo ai premi UBU e Hystrio Twister nel 2017. Sempre per ERT nel 2018 portano in scena Riccardo3 di Francesco Niccolini, liberamente ispirato a Riccardo III di Shakespeare e ai crimini di Jean-Claude Romand. Dal 2015 “Compagnia Vetrano – Randisi / Diablogues“ è una firma della Cooperativa Le Tre Corde, attività teatrale di interesse regionale dell’Emilia-Romagna. Vetrano e Randisi sono inoltre presenti nel Dizionario dello Spettacolo del Novecento edito nel 1998 da Baldini e Castoldi.
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Fonte Viva il Teatro