Quando si pensa alle isole della laguna veneta, immediatamente vengono alla mente Burano, Murano, Torcello e magari qualche altra meno conosciuta, come la bellissima Sant’Erasmo, o la verace Pellestrina.
Sono in pochi invece a conoscere Poveglia, e per un buon motivo: l’isola è disabitata da molti anni, e vietata anche ai turisti, ma comunque meta di un altro genere di visitatori: cacciatori di fantasmi e amanti del soprannaturale, ma anche esploratori urbani affascinati da luoghi proibiti e un po’ macabri.
Dalla fine del ‘700 fino a metà del ‘900 l’isola divenne luogo di quarantena per uomini e merci, ma fu anche l’ultimo rifugio per molti ammalati di peste, che nei secoli precedenti erano stati confinati nelle isole Lazzaretto Vecchio e Lazzaretto Nuovo. In queste ultime, gli scavi archeologici compiuti recentemente hanno portato alla luce migliaia di scheletri di appestati, sepolti in fosse comuni.
Non esistono dati sul numero di morti che giacciono a Poveglia, ma la sua fama di isola ‘maledetta’ ha fatto nascere voci incontrollate: circa il 50% della sua massa di terreno conterrebbe scheletri umani .
Probabilmente, proprio per la macabra funzione di luogo dove le persone aspettavano solo di morire, su Poveglia sono nate molte leggende, alimentate anche da incursioni di acchiappafantasmi venuti da oltremare (USA). Ad aumentare la fama di isola ‘maledetta’ c’è il sospetto, non confermato, che la struttura adibita ad ospitare anziani convalescenti, costruita nel 1922, fosse in realtà utilizzata come manicomio.
I poveri pazienti erano perseguitati non solo dai fantasmi degli appestati, ma anche da un sadico medico lobotomizzatore, che però pagò per le sue crudeltà, perché fu spinto al suicidio da quegli stessi fantasmi che tanto spaventavano i suoi malati.
Dal 2002 ad oggi su Poveglia tra web e canali youtube ne sono state dette di tutti i colori anche dal famoso team america di Zak Bagans che si diceva che dopo l’ultima puntata della sua serie (CACCIATORI DI FANTASMI) proprio sull’isola di Poveglia, lui con tutto il team fecero una brutta fine….
Chi sono Alessandro De Benedetto e Roberta Destradi
Sia Alessandro che Roberta come molte altre persone nel mondo sono extrasensoriali: le persone extrasensoriali sono in grado 24h su 24 a canalizzare a 360 gradi con tutto il mondo parallelo, cioè riescono in qualsiasi momento ad entrare in comunicazione e a vedere le entità di chi non c’è più tra noi. Hanno sempre tenuto nascosto queste nostre capacità per il giudizio delle persone e sopratutto di chi non ci crede per il legame con quello che soprattutto in Italia la religione ci racconta…
Stanchi delle falsità che si raccontano, stanchi della povera gente che per necessità si fa aiutare da ciarlatani che rubano solo soldi giocando con la sensibilità delle persone, hanno deciso di uscire allo scoperto e mettere luce dando la verità o smentento tutto cio che si racconta, perchè non esistono ne medium, ne sensitivi.
Da questi presupposti è nato il Team E.P.P.I. Entità Parallele Paranormali Investigation, con l’obiettivo di portare alla luce la verità su moltissime cose, partendo proprio con lo smentire i fantomatici medium e sensitivi in Italia, perchè quello che alessandro e roberta fanno lo possono fare tutti ma dipende sempre e solo da un fattore principale che si chiama ghindola pineale, che si trova all’interno dei due lembi celebrali dietro al cervelletto e che hanno anche tutti gli animali.
Se questa ghiandola che si attiva gia dall’età che parte tra i 4 e i 5 anni non viene oscurata dalle paure, la stessa si sviluppa e dà determinate capacità e più la si allena e più si riesce ad entrare in contatto con il parallelo: in caso contrario la ghiandola si attrofizza e non si percepisce più nulla
Tutti gli extrasensoriali hanno un compito ben preciso ed è quello di aiutare il mondo parallelo perche siamo in mezzo a loro e loro hanno bisogno di un grande aiuto e non di essere sfruttati per un ritorno economico..
Il team E.P.P.I.( Entità Parallele Paranormali Investigation), dopo un interessante confronto con lo scrittore Alberto Toso esperto di misteri legati alla narrazione popolare, il quale in primis ha spiegato la vera storia ed il vissuto dell’isola di Poveglia,situata nella laguna di Venezia, ha poi proseguito con il raccontare tutti i fenomeni paranormali raccontati sul web, con i video su YouTube da moltissimi pseudo e fantomatici team di Ghost Hunters italiani e stranieri.
Dopo queste rivelazioni il Team E.P.P.I decide di fare un’indagine professionale, sulla cosi detta “Maledizione” dell’Isola Poveglia, per verificare se realmente queste testimonianze in rete siano veritiere o meno e per dare finalmente una vera ed onestà verità.
Nella notte tra il 18 e 19 agosto 2020 dalle ore 23:00 alle ore 06:30, Alessandro De Benedetto e Roberta Destradi fondatori del Team E.P.P.I hanno svolto delle approfondite indagini sull’isola. Oltre alle loro capacità extrasensoriali, per avere certezze indiscutibili hanno usufruito di attrezzature sensibili, specifiche e professionali per rilevare interazioni e comunicazioni con le Entità del mondo Parallelo. Non solo, il Team E.P.P.I per avere ancora più certezze sull’operato, ha voluto la presenza di uno staff tecnico della RIFF SERVICE e lo staff della MAINBORD PRUDUCTION che si sono occupati di tutte le riprese per avere ulteriore materiale. Ma per Il Team E.P.P.I. tutto questo non bastava e insieme a loro hanno voluto fortemente avere con sé due giornalisti noti, per avere materiale veritiero sull’indagine.
Dall’indagine approfondita su Poveglia durata sette ore emezza è emersa un’unica e insmentibile verità: l’ isola trasmette solo la sua storia, la sofferenza di un luogo dove purtroppo sono avvenuti migliaia di decessi. È un luogo dove le energie Negative e Positive si bilanciano tra loro e hanno solo il bisogno di essere rispettate. Nulla di tutto quello che racconta il web dal 2002 ad oggi è vero. Purtroppo le infamie su questa meravigliosa isola sono finalizzate solo ed esclusivamente a scopo di lucro, come accade in moltissimi altri posti in Italia.
Da questa esperienza, e dalle orribili falsità e calugne fatte su questa isola che merita solo rispetto, il Team E.P.P.I decide di realizzare un progetto che li porterà in viaggio per tutta l’Italia e non solo per dare delle vere risposte e quindi smentire o confermare la presenza di varie energie (Entità) in determinati luoghi avvolti da misteri. Decidono anche di realizzare una prima serie televisiva (DOCUFILM)di dieci puntate, dove racconteranno tutti i loro viaggi. Per la regia di MIRKO ALIVERNINI.
La prima puntata sarà proprio il viaggio a Poveglia intitolata “POVEGLIA L’ ISOLA MALEDETTA. Verrà presentato alla conferenza stampa che si terrà il 18 settembre a Roma al locale “Wood” alle ore 18:30 con le partecipazioni speciali del Dott. PIETRO PREVETE (Presidente Commissione Regionale Dismissione EX O.P. , Dirigente Psichiatria 10° livello ASLNA 1 Centro, Membro Esperto Tribumale Sorveglianza Napoli, Responsabile Servizio Antistalking ASLNA 1), Direttamente dall’Inghilterra avremmo LILIYA BAYRAK SACERDOTESSA ESOTERICA INTERNAZIONALE che collaborera nel nostro progetto e OVIDIO MARTUCCI Direttore Artistico delle Rassegna Internazionale Cinematografia del FESTIVAL CORTI SUL MARE sull’isola di Ponza che sarà anche il RELATORE UFFICIALE della conferenza stampa e dell’EVENTO serale che si terra nel locale WOOD in Via Tuscolana (Angolo con Via Giuseppe Barile 27) e che successivamente proietterà per intero il DOCUFILM “ Poveglia L’isola Maledetta” il giorno 26 settembre all’interno della serata di Gala dello stesso FESTIVAL CORTI SUL MARE.