Da venerdì 18 settembre sarà disponibile in digital download, sulle piattaforme streaming e in formato fisico “We Kids Quintet” (Abeat Records), il nuovo omonimo disco dell’ensemble jazz ideata da Stefano Bagnoli, tra i grandi maestri italiani delle arti percussive conosciuto come “the brushman”. Il lavoro, composto da dieci tracce più una bonus track, prosegue il percorso del progetto We Kids che ad ogni disco si rinnova con una formazione diversa e che per questa attesa nuova release si ripresenta al pubblico in quintetto. Oltre a Stefano Bagnoli, la formazione vanta la presenza di Giuseppe Vitale, al pianoforte, Stefano Zambon, al contrabbasso, e dei fratelli Giovanni e Matteo Cutello, al sax e alla tromba, giovani ed eccezionali talenti siciliani che stanno ottenendo forti consensi negli Stati Uniti.
Ecco la tracklist di “We Kids Quintet”:
01 epigrafe (S. Bagnoli)
02 stucked in the meanwhile (S. Zambon)
03 work 3 (S. Zambon, S. Bagnoli, G. Vitale, G. Cutello, M. Cutello)
04 growing together (G. e M. Cutello)
05 nuvole (G. e M. Cutello)
06 distance (S. Zambon)
07 work 1 (S. Zambon, S. Bagnoli, G. Vitale, G. Cutello, M. Cutello)
08 caesar, to my grandpa (G. Vitale)
09 work 2 (S. Zambon, S. Bagnoli, G. Vitale, G. Cutello, M. Cutello)
10 salieri (S. Bagnoli)
11 bonus track: smoke n grapez (G. Vitale)
“We Kids Quintet”, che segue il precedente “Brakeless”, pubblicato da Abeat Records nel 2018, si presenta come un disco in cui energia e misura si bilanciano perfettamente e le cui composizioni spiccano per originalità e grande intensità stilistica. I brani, eseguiti con tecnica impeccabile, si distinguono in modernità, dimostrando che il jazz italiano è ancora capace di evolversi, carico di linfa vitale e rigenerante, pronto ad essere accolto positivamente anche oltre confine.
“We Kids Quintet”, realizzato con il sostegno di MiBACT e SIAE nell’ambito del programma “Per chi crea”, è stato registrato presso Il Pollaio Studio (Ronco Biellese) da Miotto. Mix e master di Stefano Amerio presso Artesuono Recording (Cavalicco). Hanno suonato: Stefano Bagnoli (batteria), Giuseppe Vitale (pianoforte), Stefano Zambon (contrabbasso), Matteo Cutello (tromba), Giovanni Cutello (sax).
Stefano Bagnoli
Con un’esperienza jazzistica a 360° consolidata da oltre trent’anni di attività, è da anni legato artisticamente ai gruppi di Paolo Fresu, Franco Ambrosetti, Dino Rubino, Mattia Cigalini, Paolino DallaPorta, Riccardo Fioravanti, Paolo Jannacci, Giovanni Mazzarino, Giuseppe Mirabella, Nello Toscano. Leader dal 2012 di un proprio trio (We Kids Trio) formato con due giovani talenti siciliani Francesco Patti e Giuseppe Cucchiara.
Imponente la discografia che dal 1978 ad oggi lo vede affiancato a grandi artisti attuali e del passato storico come Gianni Basso, Renato Sellani, Franco Cerri, Paolo Tomelleri, Carlo Bagnoli, Mario Rusca, Sante Palumbo, Francesco Cafiso, Fabrizio Bosso, Massimo Moriconi, Gianni Coscia, Enrico Rava, Bruno De Filippi, Michael Rosen, Mauro Negri, Bebo Ferra. Importanti le collaborazioni d’oltreoceano con Clark Terry, Harry Sweet Edison, Buddy De Franco, Johnny Griffin, Cedar Walton, Bob Wilber, Kenny Davern, Miroslav Vitous, Benny Bailey, Jimmy Woode, Tom Harrell, Al Grey, Sir Roland Hanna, Lee Konitz, Ralph Sutton, Slide Hampton, Curtis Fuller, Bobby Watson, George Garzone, Bob Mintzer, Scott Hamilton, Peter Washington, Steve Grossman, Chuco Waldes, Chico Buarque, Sarah Jane Morris, Randy Brecker. Forte, inoltre, di un impegno didattico a tempo pieno, è soprannominato da tempo “Brushman” quale portabandiera delle spazzole in Italia.
Giuseppe Vitale
Astro nascente del jazz italiano, pianista lombardo dotato di talento fuori dal comune a soli venti anni. Il suo è un pianismo vigoroso, in cui lo swing nero di stampo hard bop tradizionale si miscela a un moderno fraseggio personale e già maturo. Nel 2018 pubblica Juttin’ Out, il disco d’esordio di Giuseppe Vitale Trio.
Stefano Zambon
Contrabbassista ventunenne, formatosi al Liceo Musicale G. Verdi di Milano. Solido e versatile nel passaggio da un mood tradizionale ad uno più moderno, dimostra grande tecnica e il carattere del fuoriclasse.
Giovanni e Matteo Cutello
Gemelli siciliani, ex enfant prodige oggi ventenni, studenti al Berklee Institute di Boston. Iniziano il loro percorso musicale a sette anni, spinti dal padre. Tra il 2011 e il 2012 vincono i premi Pippo Ardini e Paolo Randazzo, si esibiscono a Palermo ed Agrigento nell’ambito delle rassegne Cuva Minore e Castelbuono Jazz Festival. S’inseriscono nella Carlo Cattano Orchestra e nel 2013 vengono premiati a Milano in occasione della rassegna Break in Jazz come migliori studenti under 21 di Piazza Jazz. A seguire la costante partecipazione in quasi tutte le rassegne del Vittoria Jazz Festival organizzato e diretto da Francesco Cafiso, il quale, nell’ultima edizione li ha voluti con sé all’interno della Vittoria Jazz Festival Orchestra. Nel 2015 arrivano i primi riconoscimenti: la pubblicazione del disco Kick Off Giovanni e Matteo Cutello Quintet con la partecipazione straordinaria di Gegè Telesforo. Nel giugno dello stesso anno il successo in ex equo alla diciannovesima edizione del Premio Internazionale Massimo Urbani.