RIMARRA’ APERTA TUTTA L’ESTATE NELLE SALE DEL CENTRO STUDI PASOLINI E COSTITUIRA’ UN IMPORTANTE MOTIVO DI RICHIAMO TURISTICO OLTRE CHE DI APPROFONDIMENTO SULLA FIGURA DEL POETA.
PER LA PRIMA VOLTA ESPOSTA LA SEQUENZA COMPLETA DI UN SERVIZIO FOTOGRAFICO CHE CON INTENSITA’ E RARA SENSIBILITA’ RITRARE PASOLINI E LA MADRE SUSANNA INSIEME, NEL LORO APPARTAMENTO A ROMA.
Rimarrà aperta tutta l’estate e parte dell’autunno (fino all’11 ottobre) e costituirà un ulteriore motivo di richiamo turistico per l’intero Friuli Venezia Giulia, l’importante mostra fotografica “Pier Paolo Pasolini attraverso lo sguardo di Sandro Becchetti: frammenti di una narrazione”, inaugurata sabato pomeriggio nel giardino del Centro studi Pasolini di Casarsa.
Curata da Valentina Gregori, che l’ha presentata al pubblico insieme a Piero Colussi, il quale ha collaborato alla realizzazione, “la mostra è stata organizzata nonostante le tante difficoltà legate all’emergenza Covid– ha sottolineato la neo presidente del Centro Studi Flavia Leonarduzzi – e testimonia uno degli impegni specifici del Centro, ovvero offrire ai visitatori occasioni di approfondimento e ricerca sulla figura di Pasolini anche attraverso i percorsi espositivi proposti. Un risultato che è il frutto di un importante lavoro di squadra che vede insieme al Centro studi il Comune di Casarsa, la Regione e la Fondazione Friuli”. Un momento importante per Casarsa e per il suo presidio culturale più importante, salutato con soddisfazione anche dalla sindaca della città Lavinia Clarotto.
Per la prima volta nella sua completezza si potrà dunque vedere il servizio fotografico realizzato tutto in una giornata del 1971 dal fotografo romano Sandro Becchetti (1935 – 2013) nella casa di Pasolini all’Eur, in via Eufrate 9, dove viveva dal 1963 assieme alla madre Susanna Colussi e alla cugina Graziella Chiarcossi. Scatti intensi e spesso intrisi di tenerezza, che testimoniano la presenza dolce e silenziosa di Susanna accanto al figlio. Una sequenza straordinaria, quella colta dall’obiettivo di Becchetti, con una sensibilità rara.
Tre le sezioni in mostra, lungo un percorso che si sviluppa sui diversi piani di Casa Colussi, comprendendo anche gli straordinari ritratti di alcuni degli amici più cari di Pasolini (Bernardo Bertolucci, Dacia Maraini, Natalia Ginzburg, Federico Fellini..) e alcune immagini in bianco e nero dell’orazione funebre tenuta da Alberto Moravia in onore dell’amico Pier Paolo a Campo dei Fiori. La mostra è aperta anche al sabato e alla domenica, l’ingresso è libero. Info: www.centrostudipierpaolopasolini.it