Strike a pose! La gara a passo di “vogue” che racconta le comunità in un eccentrico giovedì grasso di festa a Teatri di Vita con una giuria d’eccellenza.
“Classe 1990” a Bologna, 20 febbraio 2020
“Strike a pose!”, cantava Madonna in “Vogue” nel 1990. Ma non tutta la “vogue” è quel che sembra… Benvenuti alla serata in cui Teatri di Vita, in occasione del Giovedì Grasso, si trasforma in una “ballroom” per raccontare le identità e le comunità in una società che cambia… Chi sfila, chi balla, chi osserva, chi giudica… con classe. Anzi, con “Classe 1990”, in programma a Teatri di Vita (via Emilia Ponente 485, Bologna; tel. 333.4666333; www.teatridivita.it) giovedì 20 febbraio 2020, ore 20.
Dieci “famiglie” sfileranno ispirandosi al “voguing” creato negli anni 70/80 a New York dalle comunità nere e ispaniche LGBT e portato alla popolarità nel 1990 da Madonna con la canzone e il video “Vogue” e ritornato prepotentemente attuale con la serie tv “Pose”. Il pubblico stesso può partecipare, vestendosi in modo originale, fantasioso, eccentrico… insomma, è Carnevale! Al termine, dj-set con Discunt e Miss Schneider.
A premiare le famiglie partecipanti, che rappresenteranno altrettante comunità, sarà una giuria d’eccezione, di cui faranno parte, tra gli altri: il massmediologo e direttore dell’Istituzione Musei Roberto Grandi, l’artista Sissi (di cui recentemente è stata proposta la mostra “Vestimenti” per ArtCity), l’attrice Eva Robin’s, l’hair stylist Marco Zanardi creatore di Orea Malià, l’attrice Carlotta Miti, il visual designer Filippo Partesotti e l’assessora alle Pari opportunità e differenze di genere del Comune di Bologna Susanna Zaccaria.
L’evento “Classe 1990” rientra nel progetto internazionale “Maremuro” realizzato da Teatri di Vita con Theater X / JugendtheaterBüro di Berlino e Arka Youth Center di Scutari (Albania), nell’ambito del programma “Creative Europe Culture” dell’Unione Europea, e fa parte della stagione gennaio-aprile 2020 di Teatri di Vita “Falso Vero”, realizzata in convenzione con il Comune di Bologna e sostenuta dalla Regione Emilia Romagna.