Uscire dalle aule per incontrare la natura. E formare così, a piccoli passi, la coscienza verde delle nuove generazioni. Accade a Bergamo con “Green School”, il progetto che ha portato 66 bambini e bambine delle classi primavera e infanzia della Scuola Benvenuti a sperimentare una nuova educazione ambientale. Quattro parole chiave: esplorazione, osservazione, confronto e riflessione. Quattro temi centrali: ambiente e biodiversità, acqua, spreco alimentare e rifiuti. E un unico obiettivo: l’educazione alla sostenibilità. Un progetto che, sostenuto da Regione Lombardia e aperto anche all’ordine delle scuole dell’infanzia nell’annualità 2020-21, ha riconosciuto alla Scuola Benvenuti una certificazione per l’impegno, il coinvolgimento e la partecipazione, oltre ad attestarne la capacità di divulgazione e di monitorare i propri risultati e la didattica (www.green-school.it).
La sperimentazione ha già dato importanti risultati. Che cos’è la vita? Cos’è un essere vivente? Che caratteristiche ha? Sono alcune delle domande a cui i bambini hanno provato a rispondere con la guida dei loro insegnanti, imparando a riconoscere e a rispettare le varie forme di vita nel mondo vegetale e animale. Lo stesso approccio è stato adottato con l’acqua. Con una serie di attività esperienziali i bambini hanno scoperto quanto l’acqua faccia parte della vita con infinite interconnessioni. Peso, quantità, ma anche dipendenza. Sono tanti i parametri connessi a questo elemento così essenziale. Un esempio? Da un rubinetto, i bambini hanno fatto partire un filo che ha collegato tutti gli oggetti e gli spazi in cui c’è presenza di acqua: il tavolo dove bevono, le piante, l’acquario, ma anche i caloriferi e il fasciatoio.
Ma non è tutto. Per la Giornata Mondiale contro lo spreco alimentare i bambini si sono confrontati su cosa sia lo spreco trovando strategie per sprecare il meno possibile a tavola. Un tema molto sentito, così come quello dei rifiuti che è stato affrontato partendo proprio da alcune osservazioni dei bambini, da cui sono derivate delle azioni concrete come l’introduzione della raccolta differenziata e il coinvolgimento del Comitato genitori per l’acquisto di materiale specifico, come pinze e guanti, per ripulire le strade nei pressi della scuola, e di Legambiente, con cui sono state organizzate alcune esperienze dirette sul tema.
La naturale curiosità dei bambini è stata un driver eccezionale per realizzare nuove esperienze, come la raccolta di materiali di vario tipo in giardino per costruire nidi per volatili. O ancora, le esplorazioni del mondo che si muove sottoterra, con tanto di lenti di ingrandimento a portata di mano. Inoltre, i bambini hanno avuto modo di seguire l’incontro realizzato dall’Orto Botanico Lorenzo Rota di Bergamo “C’è vita in città”. Anche in questo caso, si è partiti dall’ascolto dei bambini per poi costruire un percorso di senso che abbracciasse più linguaggi, da quello ludico a quello scientifico a quello artistico.
Si tratta di un percorso che ha reso i confini tra scuola e mondo esterno sempre più flessibili: i bambini sono usciti per esplorare e osservare la natura e, a sua volta, la natura è entrata nelle classi, diventando parte del setting scuola-famiglia-territorio e contribuendo al miglioramento reciproco delle due sfere.
Il progetto Green School è stato realizzato grazie al consorzio sol.co Città Aperta che gestisce la scuola Benvenuti di proprietà della Fondazione Istituti Educativi di Bergamo. Il progetto lombardo ha avuto come ente capofila Aspem 40, un comitato tecnico-scientifico e come ente finanziario l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. Le scuole del territorio di Bergamo sono state coordinate dalla cooperativa Ruah.
La Scuola Benvenuti ha inserito il progetto Green School nel proprio Piano di Offerta Formativa, consultabile nella sezione dedicata alla scuola sul sito www.istitutieducativi.it