“LA MONTAGNA SI RILEGGE – Fonti e storia del Parco
nazionale dello Stelvio per la tutela e la valorizzazione di un patrimonio culturale
e ambientale” è il titolo della due giorni organizzata dall’Università di Bergamo e dal
Parco Nazionale dello Stelvio il 15 e il 16 luglio nell’auditorium dell’Istituto superiore
“Alberti” di Bormio (via Monte Confinale, 10).
Nel corso dei lavori verranno esaminati i casi di studio dedicati alla storia e agli archivi
dei parchi nazionali in Europa e nel mondo e verranno proposte e analizzate
strategie volte a tutelare e valorizzare il patrimonio ambientale montano.
L’iniziativa conferma la collaborazione che lega da anni l’Ateneo orobico con il Parco
nazionale dello Stelvio: nel 2019, infatti, la cooperazione delle due parti ha reso
possibile il riordino e l’inventariazione dell’archivio storico del Parco nazionale,
pubblicata nel volume Un archivio sul crinale. Inventario dell’Archivio storico del Parco
nazionale dello Stelvio (1932-1978). Questa attività è stata poi seguita, nell’estate del
2020, da una mostra storico-documentaria caratterizzata dall’esposizione di una
serie di dati e immagini provenienti dall’archivio, che verrà ripresa in occasione del
convegno del 15 e 16 luglio.
Quelli dell’Università di Bergamo e del Parco Nazionale dello Stelvio rappresentano i
primi interventi in Italia per quanto riguarda la creazione di archivi storici nazionali:
ciò permette a numerosi studiosi di accedere a fonti inedite, come 300 pezzi tra buste
e registri dal 1935 al 1978, e 550 pezzi relativi alla documentazione successiva. Alla
due giorni, introdotta dal Direttore del Parco Nazionale dello Stelvio-Lombardia
Alessandro Nardo e dal Rettore dell’Università degli Studi di Bergamo Remo Morzenti
Pellegrini, saranno presenti studiosi provenienti da tutto il mondo, tra cui Anna-
Katharina WĹ‘bse dalla Germania, Petra KavreÄŤiÄŤ dalla Slovenia, Luigi Lorenzetti e
Hans Lozza dalla Svizzera, Marco Armiero dalla Svezia e Anne Foster dagli Stati Uniti.