Protagonista il responsabile del Centro Studi â Archivio PPP della Cineteca di Bologna Roberto Chiesi che dialogherĂ con il direttore artistico del festival Gianluigi Lanza sul tema âLâultimo uomo di Pasolini: da Accattone a Ser Ciappellettoâ. Verranno mostrate sequenze di film e si potranno porre delle domande in diretta via Social. Un evento fortemente voluto dal direttivo dellâassociazione che organizza il festival e dallâAmministrazione comunale di Nonantola dopo lâalluvione di domenica 6 dicembre
Un segnale di continuitĂ e resilienza, dopo lâalluvione che lo scorso 6 dicembre ha duramente colpito la cittĂ di Nonantola. VenerdĂŹ prossimo 18 dicembre alle 21 verrĂ trasmessa in diretta streaming gratuita sui canali Social del Nonantola Film Festival (sito, pagina Facebook, canale Youtube) il primo dei Nonantola Film Labs pensati in presenza e poi rimandati a causa delle chiusure a tempo indeterminato dei cinema.
Il titolo dellâincontro è âLâultimo uomo di Pasolini, da Accattone a Ser Ciappellettoâ e avrĂ come protagonista il responsabile del Centro Studi â Archivio Pier Paolo Pasolini della Cineteca di Bologna Roberto Chiesi che dialogherĂ con il direttore artistico del festival Gianluigi Lanza. Un evento fortemente voluto dal direttivo dellâAssociazione Nonantola Film Festival affiliata Arci che organizza la manifestazione e dallâAmministrazione comunale, perchĂŠ nonostante tutto la cultura non si deve fermare. Durante lâincontro saranno mostrate sequenze di alcuni film che verranno poi commentate da Chiesi, e al termine dellâincontro sarĂ possibile per gli spettatori porre domande tramite i Social del Nonantola Film Festival.
Tre personaggi emblematici del cinema di Pier Paolo Pasolini, tre angolazioni da cui ripercorrere le scelte narrative, estetiche e linguistiche del poeta-regista, in primis l’Accattone dell’omonimo film d’esordio nel 1961 e due figure ispirate dalla letteratura: il protagonista di Edipo re (1967) dalla tragedia di Sofocle e Ser Ciappelletto, l’antieroe del quarto episodio de Il Decameron (1971) dalle novelle del Boccaccio. Sono tre personaggi accomunati dal fatto di essere stati interpretati dallo stesso attore (Franco Citti) ma soprattutto dalla loro identitĂ di âultimi uominiâ, condannati da una condizione degradante (lo sfruttatore di donne per Accattone), da un destino maledetto di parricidio e incesto (Edipo) e da una vocazione al crimine e all’inganno che non si smentisce neanche sul letto di morte (Ciappelletto).
Roberto Chiesi
Critico cinematografico e responsabile del Centro Studi â Archivio Pasolini della Cineteca di Bologna, è membro del comitato direttivo del periodico Cineforum e della rivista internazionale Studi pasoliniani, inoltre è collaboratore del programma radiofonico di RAI3 âWikiradioâ. Scrive per i periodici Segnocinema, Cineforum e Cinecritica. Ha collaborato al Dizionario Treccani del cinema e alla Storia del cinema italiano 1970-1975 della Scuola Nazionale di Cinema. Ha curato l’edizione dvd di dieci film della collana Bergman Collection per BIM e, per le edizioni Cineteca di Bologna, de La rabbia (2008), Appunti per un’Orestiade africana (2009, dvd e libro), âFuoco! Il cinema di Gian Vittorio Baldiâ (2009), âLâOriente di Pasoliniâ (2011), âAccattoneâ (2015) (con Luciano De Giusti), âIl mio cinemaâ (2015) (con Graziella Chiarcossi) e l’edizione dvd di Salò o le 120 giornate di Sodoma (2015). Ă autore o curatore, fra gli altri, anche dei libri âHou Hsiao-hsienâ (Le Mani, 2002), âJean-Luc Godardâ (Gremese, 2003), âPasolini, Callas e âMedeaââ (FMR, 2007), âIl cinema noir franceseâ (Gremese, 2015), âCristo mi chiama ma senza luce. Pier Paolo Pasolini e Il Vangelo secondo Matteoâ (Le Mani, 2015), ââ8 ½â di Federico Felliniâ (Gremese, 2018), âIl cinema di Ingmar Bergmanâ (Gremese, 2018). Recentemente ha collaborato ai volumi âTuttoFelliniâ (Gremese, 2019) e âSimenon e il cinemaâ (Marsilio, 2020).