Davide D’Arcangelo – Co-Founder di Next4 e Vicepresidente di Impatta – approfondisce il tema legato ai cambiamenti e alle potenzialità delle nuove tecnologie anche nell’ambito della Pubblica Amministrazione. L’editoriale pubblicato su “Formiche”.
Davide D’Arcangelo: PA pronta ad affrontare sfide future grazie all’Innovation Manager
La Pubblica Amministrazione italiana è oggi in grado di tornare a svolgere la funzione di acceleratore della crescita economica e sociale del nostro Paese? Ad approfondire il tema nel suo editoriale per “Formiche” è il co-fondatore di Next4 e Vicepresidente di Impatta Davide D’Arcangelo. L’utilizzo efficiente delle risorse europee messe a disposizione dal PNRR è di fatto un presupposto inderogabile affinché la PA possa incrementare la produttività del settore pubblico. Da qui nasce la necessità di introdurre il cosiddetto Innovation Management: il Public Innovation Manager rappresenta quel profilo capace di trasferire le novità e le potenzialità delle nuove tecnologie anche nell’ambito della Pubblica Amministrazione. Così facendo, le opportunità offerte dal PNRR consentirebbero di aprire le porte a un reale e prezioso cambiamento. Tale figura ha un ruolo fondamentale per far sì che gli enti pubblici, centrali e locali, siano pronti ad affrontare le sfide poste dall’innovazione, dalla transizione ecologica e dalla trasformazione digitale. “La ricerca continua di efficienza e d’innovazione, la semplicità e la speditezza dei servizi e delle relazioni dovranno però essere il fondamento della nuova politica italiana del futuro”, ha sottolineato Davide D’Arcangelo. Si tratta di un processo che necessita di competenze specifiche e che pertanto “non può avvenire per caso”.
Davide D’Arcangelo: Public Innovation Manager, un abilitatore di cambiamento
Definito da Davide D’Arcangelo come un vero e proprio abilitatore di cambiamento, il Public Innovation Manager avrà l’incarico di amministrare e guidare l’evoluzione della Pubblica Amministrazione nel post pandemia. “Sarà chiamato a svolgere il ruolo dello stratega: ricercatore di idee, esploratore dell’innovazione, responsabile Cip, sviluppatore organizzativo di progetti innovativi”. L’impatto del Covid-19 non ha fatto altro che esaltare l’importanza e il valore dell’innovazione e dello sviluppo tecnologico nella società attuale: da come gli Enti pubblici nazionali decideranno di gestire tale fenomeno, dipenderà la rinascita del Paese. La figura del Public Innovation Manager, le cui soft skills e una visione strategica garantiscono supporto a tale processo, potrà incoraggiare le Pubbliche Amministrazioni ad avere un pensiero e un comportamento rinnovato, accompagnando pertanto la transizione digitale. “Il PNRR – ha quindi concluso Davide D’Arcangelo – è una grande occasione, le risorse vanno utilizzate in modo ottimale, perché l’obiettivo ultimo è creare valore pubblico”.