Giorgio Gavina – “Il volto della vita”
Giorgio Gavina presenta un avvincente romanzo giallo ambientato a Milano nella seconda metà degli anni Ottanta. Il protagonista dell’opera, Diego, dovrà improvvisarsi investigatore per dipanare un’intricata matassa di menzogne e violenze, di cui lui stesso è stato vittima. Una storia ricca di mistero, in cui i colpi di scena sono sempre dietro l’angolo.
Casa Editrice: Echos Edizioni
Collana: Giallo & nero
Genere: Romanzo giallo
Pagine: 252
Prezzo: 15,00 €
«Si è alzato il vento, quel maledetto vento. Lui odia il vento».
“Il volto della vita” di Giorgio Gavina è un romanzo giallo dalle atmosfere enigmatiche e cupe, in cui si tiene alta la tensione del lettore grazie a una scrittura incisiva e tagliente e ad un’approfondita caratterizzazione psicologica dei personaggi. Ambientata nella controversa Milano da bere di fine anni Ottanta, l’opera presenta diversi spunti interessanti: al di là dell’intricato mistero da risolvere che coinvolge il mondo del malaffare, si parla della complessità dei rapporti tra genitori e figli e della passione per la musica, il cui peso si fa sentire di pagina in pagina, tra citazioni a brani musicali appartenenti al tempo della narrazione fino a vere e proprie sottotrame legate strettamente a questa forma d’arte.
L’autore racconta la storia di Diego Malerba, che si ritrova a ventisei anni a subire una brutta aggressione che lo priva dell’occhio destro; la sua nuova condizione lo getta nello sconforto, tanto da fargli decidere di isolarsi in un paesino di montagna con la sola compagnia del suo cane. L’incontro con una bella e dolce ragazza, Daniela, riporta lentamente Diego alla vita e gli fa rimpiangere la sua famiglia e soprattutto la musica e la sua band. Decide quindi di tornare a casa e di riprendere in mano la sua esistenza; il trauma per la violenza di cui è stato vittima, però, lo convince a voler indagare per scoprire sia il motivo dietro all’insensato assalto e sia il mandante e gli esecutori. Il protagonista si troverà presto a fare i conti con una realtà brutale e ingannevole, e purtroppo dovrà anche aprire gli occhi su alcune verità che lo cambieranno nel profondo, e che lo costringeranno a prendere drastiche decisioni.
Giorgio Gavina presenta un romanzo denso di eventi e di colpi di scena tra tradimenti, raggiri e loschi affari; la Milano di fine anni Ottanta gli ha permesso inoltre di rievocare l’atmosfera licenziosa di quegli ambienti che poco dopo sarebbero stati oggetto della nota operazione denominata Mani pulite. Tra prestanome e faccendieri, miserie e ambizioni, il miraggio del dio denaro che domina questa città effimera conduce a una vicenda tragica e oscura, dove la vendetta va servita fredda e i sensi di colpa riescono a sporcare anche i rapporti più puri.
SINOSSI DELL’OPERA. Modelle, musica, alcol, soldi. Alcuni dei pilastri che sorreggono la Milano da bere, sino all’arrivo di Mani pulite. É in questi anni che Diego, musicista per passione, figlio di un impresario funebre subisce l’aggressione domestica che lo porterà alla perdita dell’occhio. Tentativo di rapina andato male? Scambio di persona? Vendetta famigliare? Questa mutilazione porta il giovane in un abisso depressivo che lo spinge a trasferirsi in un paese di montagna semi disabitato. Unico compagno di vita il suo cane, Poe. É l’incontro fortuito con la bella Daniela a ridargli la forza di tornare in città, ricontattare famiglia e amici. A indurlo ad iniziare una nuova vita da imprenditore, musicista e da investigatore. Saranno i compagni della band, il dissoluto fratello dalla vita al limite, l’amico zingaro che lo aiuteranno a scavare nel torbido mondo di soldi, droga, ricchi imprenditori brianzoli, malavitosi calabresi e belle donne. Un susseguirsi di episodi di violenza, stati emotivi, relazioni sentimentali e vicende famigliari il romanzo… sino ad un imprevedibile finale.
BIOGRAFIA DELL’AUTORE. Giorgio Gavina nasce a Vercelli nel 1971 e lì risiede per trentatré anni tra zanzare, aperitivi e musica. Ora vive nella parte più bresciana della provincia di Mantova a ridosso delle sponde del Garda, dove si divide tra famiglia, lavoro, amici, cavalli, cani e libri. Dopo un diploma in agraria si è dedicato alle scienze psicologiche. Nella vita si occupa di formazione, consulenza e comunicazione commerciale. Ha esordito nel 2015 con il romanzo noir “L’uomo del bene e del male” (Parallelo45 Edizioni). Nel 2016 esce la raccolta “Sono solo un uomo” (Ilmiolibro), nel 2017 la biografia “Il branco ha serrato le fila” (Augh edizioni) e nel 2018 “Reset. Sfida di Gerry” (Augh edizioni).
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