Da alcuni mesi CNA Lombardia ha segnalato al Comune di Milano l’interesse ad approfondire linee di indirizzo, contenuti e modalità di governo del progetto sperimentale dedicato al MaaS, Mobility as a Service. Milano è infatti una delle città individuate dal Governo come luoghi della sperimentazione di un modello di mobilità integrato mediante strumenti digitali, con lo scopo dichiarato di consentire all’utente di selezionare una filiera di operatori del trasporto persone, pubblici e privati, per arrivare a destinazione in modo agile, ambientalmente sostenibile, economicamente conveniente e coerente con il proprio specifico fabbisogno.
“In rappresentanza dei nostri soci CNA Fita Persone del mondo Taxi, Ncc Auto ed Ncc Bus, confermiamo il forte interesse ad un nostro coinvolgimento in un progetto che promette di incidere in modo potenzialmente sensibile sulle dinamiche di mercato e di prezzo del sistema della mobilità delle persone a livello metropolitano” dichiarano all’unisono Massimo Pagani, Giuseppe Mele e Giuliano Salvaterra, nell’ordine Presidenti regionali lombardi dei mestieri taxi, NCC auto ed NCC bus per la Federazione italiana autotrasportatori di CNA, la Confederazione Nazionale dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese.
“Il 6 maggio scorso”, precisa il responsabile regionale FITA Persone di CNA, Roberto Bernasconi, “la Giunta comunale di Milano ha approvato le linee di indirizzo per la sperimentazione del progetto, definendo anche il ruolo dei MaaS Operator che dovranno, per conto della PA, architettare un modello di intervento in grado di dialogare con gli utenti e di assicurare all’accessibilità a tutti gli operatori che lo richiedessero. La delibera menziona la logica di accordi commerciali tra MaaS Operator e operatori del trasporto, configurando esplicitamente per la Pubblica Amministrazione una funzione di Regolatore del Mercato”.
“Siamo di fronte alla prima sperimentazione di un modello la cui messa a regime determinerà impatti sulle dinamiche di prezzo del mercato, sul trattamento dei dati e la privacy degli utenti, sugli stili di mobilità della popolazione, sulla competitività di singoli segmenti ed operatori della filiera del trasporto persone” ricorda il Segretario di CNA Lombardia, Stefano Binda, che aggiunge: “proprio per questa serie di ragioni riteniamo doverosa l’apertura di un tavolo di confronto tra Comune di Milano e le rappresentanze degli operatori privati del mondo traporto persone. Lungi da noi ogni intento conservativo, ma certe innovazioni vanno condivise proprio al fine di renderle davvero praticabili.”