La bocciatura al liceo, il dissenso con la famiglia e le esperienze accumulate in anni di carriera imprenditoriale. Per la prima volta Alessandro Benetton condivide i dettagli più personali della sua vita, tra regole familiari infrante e lezioni da cui prendere ispirazione.
Alessandro Benetton: “Grazie a cadute e sbagli ho scoperto sulla mia pelle come migliorarmi”
Dai video Youtube alla pubblicazione di un libro: un percorso ormai diffusissimo tra i giovani influencer, ma che fa notizia quando il protagonista è niente meno che Alessandro Benetton. Il fondatore di 21 Invest, nonché neo Presidente della holding di famiglia Edizione, ha infatti pubblicato la sua nuova autobiografia dal titolo “La Traiettoria“. Edito da Mondadori, il libro è disponibile dal 10 maggio. A darne la notizia lo stesso imprenditore in un video sul suo canale Youtube: “Ho sempre amato scrivere – spiega – ma ho sempre rifiutato. Cosa potevo mai dire di diverso e di utile? Intorno al mio 50° compleanno qualcosa è cambiato“. Due i motivi dietro la scelta di Alessandro Benetton. Il primo è strettamente connesso all’attività iniziata sui social: “Da quando ho incominciato a interagire mi sono reso conto che tante cose che davo per scontato non lo sono affatto. Spesso studenti e giovani imprenditori mi scrivono per dire che grazie alla mia esperienza hanno imparato qualcosa di nuovo. Ecco che l’idea di un libro ha iniziato ad avere un senso”.
Alessandro Benetton: “Il mio cognome un’opportunità ma allo stesso tempo un ostacolo”
Su Youtube l’imprenditore anticipa alcuni dei passaggi della sua vita privata e professionale che finora non era mai riuscito a condividere: “Nel libro – spiega Alessandro Benetton – racconto ad esempio in modo schietto di come sono stato bocciato al liceo. Una cosa che tempo fa mi faceva vergognare ma che oggi so essere stata fondamentale per trovare il mio percorso, la mia traiettoria”. L’altra motivazione dietro la scelta di scrivere un’autobiografia il bisogno di fissare dei punti fermi, tra cui spicca in particolar modo il rapporto con la famiglia. “Per tanto tempo è stato complicato e, non lo nego, a volte mi ha fatto soffrire. Mio padre è un gigante dell’imprenditoria e ciò mi ha sicuramente concesso tante opportunità sia sullo studio che sul lavoro. Ma l’ombra di un gigante è molto ampia e per uscirne bisogna camminare parecchio”. Fin dai primi anni il percorso imprenditoriale di Alessandro Benetton prende una strada diversa da quella degli affari di famiglia, con la fondazione di 21 Invest e l’ingresso nel private equity: “Ho sempre voluto che la gente pensasse a me prima di tutto come ‘Alessandro’. Volevo tracciare il mio percorso e l’unico modo per farlo era infrangere le regole, anche se questo voleva dire dissentire con mio padre“. Fallimenti, successi, sofferenze, gioie, esperienze e persone: “Scrivere questo libro mi ha permesso di ricordarmi che cosa provavo allora, quando cercavo ancora la mia strada. E allo stesso tempo – conclude – mi ha permesso di guardare al passato con una prospettiva nuova, quella di imprenditore e di padre”.