Il gioco è una delle attività umane più amate e diffuse in tutto il mondo, praticamente da sempre. Basti pensare che già i sumeri per intrattenersi avevano formalizzato dei sistemi di gioco molto complessi e raffinati. Nel corso dei millenni sono nati molteplici giochi, che si sono diffusi in ogni continente, incontrando nuove culture e nuove usanze, evolvendosi continuamente. In ogni nazione si vive il gioco in modo diverso: cambia la percezione sociale che si ha di questo, la giurisprudenza che lo regola e l’economia in cui questo mercato si sviluppa.
Il gioco è diventato oggi un mercato in grande fermento, capace di spostare immensi capitali in ogni angolo del globo. Per questo, ci sono diverse società che ogni anno pubblicano report molto accurati sulla situazione del mercato del gaming nel mondo. Si guarda con molta attenzione al mercato dell’online gaming, settore che è cresciuto a livelli esponenziali negli ultimi anni, resistendo anche alla grande crisi che nel 2020 ha investito l’economia mondiale.
I fattori che hanno segnato il successo del gioco online sono moltissimi. In primo luogo, l’aumento e il potenziamento della connettività Internet ha giocato un ruolo chiave. Secondo i dati pubblicati da WeAreSocial, oggi la popolazione mondiale si attesta intorno ai 7,83 miliardi di individui. Di questi, 4,66 miliardi hanno accesso a internet. Si segna un incremento degli accessi del +7,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Questo fattore ha aperto nuovi sconfinati orizzonti per tutti i mercati online. Inoltre, il mercato del gioco online ha puntato moltissimo sull’evoluzione tecnologica, seguendo con molta attenzione gli sviluppi dei dispositivi mobili. Oggi sempre più persone accedono a internet da smartphone e da tablet. Si punta quindi molto su app sempre più ottimizzate, e non solo. Si mira a un’esperienza di gioco sempre più personalizzabile, flessibile, adattabile ai tempi della vita quotidiana. Le persone si rivolgono al loro smartphone per cercare svago nei momenti di pausa. In aggiunta, le nuove tecnologie permettono un’interazione virtuale tra utenti sempre più diretta e realistica, grazie all’esperienze che si ottengono attraverso la realtà virtuale, la realtà aumentata e il gioco in live streaming in collegamento con alcuni dei più celebri casinò del pianeta.
Sono sempre molto amati i giochi di carte, in particolare il poker, anche se questo gioco vede una leggera diminuzione di utenza rispetto agli anni precedenti. Le slot online vivono invece il loro periodo d’oro. Oggi le piattaforme specializzate propongono un’offerta ampia e variegata, adatta a un pubblico sempre più esigente. Le grafiche sono diventate sempre più colorate e spettacolari, aumentano la giocabilità e il grado di personalizzazione dell’esperienza.
E i casinò terrestri, come se la passano? H2 Gambling Capital ha pubblicato una ricerca che ci fornisce un quadro molto dettagliato sul settore, facendo previsioni di mercato fino al 2026. Entro quell’anno, si calcola che le entrate lorde delle sale da gioco terrestri raggiungeranno i 143,7 miliardi di euro, con un tasso di crescita annuale composto del +9,9%. Il prossimo anno probabilmente il settore toccherà un nuovo massimo di ricavi di ben 128,4 miliardi di euro.
In questo contesto, il mercato dei casinò terrestri degli Stati Uniti d’America rimane ancora oggi il più significativo. Si stima che nel 2021 gli States rappresenteranno il 65% di tutte le entrate di questo settore. Segue la Cina, che ha visto un rallentamento del settore nel 2020, dovuto alla chiusura prolungata di molte sale da gioco di Macao, la celebre “Las Vegas” d’Oriente. Sembra però che i casinò della città quest’anno si stiano riprendendo agevolmente. Si è calcolato che per il 2021, la sola città di Macao rappresenterà il 13% delle entrate mondiali del mercato dei casinò. Nei prossimi anni si prevede una gran crescita dei mercati asiatici e mediorientali, che si attesteranno sul 34,1% delle entrate globali, con un seguente calo del mercato statunitense che dovrebbe scendere al 53,0% entro il 2026. Il Nevada, lo stato di Las Vegas vedrà entro la fine dell’anno un aumento delle entrate che toccheranno il 9,6%, ma deve prepararsi a una lenta discesa, che nei prossimi cinque anni poterà le entrate dei casinò locali al 6,4% su scala globale.
La situazione in Europa, invece, è molto complessa e sfaccettata perché non c’è uniformità legislativa in materia di gioco. Ogni stato ha infatti particolari leggi che regolano questo mercato, l’apertura di casinò sul territorio nazionale è regolato ha una normativa diversa in ogni paese, come diversa è anche la relativa fiscalità. Questa difformità è molto discussa, perché viene spesso identificata come elemento che allontana gli investitori internazionali dal Vecchio Continente. Probabilmente, nei prossimi anni, anche in ambito europeo si assisterà a una progressiva omogenizzazione della normativa e della fiscalità legata al gioco.