E’ particolarmente interessante quest’anno il programma di ‘Interludio’, la rassegna musicale estiva organizzata e gestita da Ente Concerti di Pesaro (presieduta da Marta Mancini e diretta da Federico Mondelci).
Sabato 24 luglio è salita sul palco del Parco Miralfiore (il più grande e bello di Pesaro) la cantante Karima, accompagnata dalla Colours Jazz Orchestra diretta da Massimo Morganti, per un omaggio al musicista Burt Bacharach che la cantante scoprì giovanissima, all’età di 15 anni, ascoltando l’album ‘Dionne Warwick Sings Bacharach & David Songbook’. Ne rimase scioccata.
Dieci anni dopo ebbe il privilegio di poter collaborare con lo stesso musicista (che aveva scritto per i Beatles, Neil Diamond, B.J.Thomas, Dusty Springfield, Tom Jones, Helb Alpert, i Drifters, Aretha Franklin, Luther Vandross, oltre che per Dionne Warwick con la quale sviluppò un duraturo sodalizio musicale.
‘E’ chiaro che non potevo e non posso non raccontare attraverso i suoi più grandi successi ed altri brani meno conosciuti, le mie emozioni e quello che la sua musica ha significato e significa per me: uno dei regali più grandi che ho avuto e che mai avrò nella mia vita’.
Il repertorio della serata, quasi completamente incentrato sui brani del compositore (autore di 70 canzoni che hanno stazionato nella Top 40 statunitense e di 52 successi nella Top 40 del Regno Unito, vincitore di sei Premi Oscar e diversi Grammy, di cui uno alla carriera) include Come in ogni ora’, il regalo che Bacharach ha voluto fare a Karima e con il quale la cantante esordì nel 2009 al Festival di Sanremo, nella categoria ‘Nuove proposte’. La canzone arrivò seconda riscuotendo un buon successo di critica e raggiungendo la posizione numero 4 tra i singoli più scaricati in Italia. Sul palco dell’Ariston duettò proprio al fianco del Compositore e di Mario Biondi, in una esibizione che la consacrò definitivamente di fronte al grande pubblico.
Si è passati poi a ‘ Walk on by’ , ’I say a little Prayer’ e’ I’ll never fall in love again’, un blend di pop sofisticato e raffinata vocalità dai toni gospel riattualizzato nella partitura orchestrale riveduta per la big band marchigiana.
Quindi è stata la volta di ‘God give me strength’ nella versione cantata da Elvis Costello; ad alcuni brani ispirati alle celebri versioni di Ella Fitzgerald e Count Basie, come ‘Polka dots and moonbeams’, ‘Shiny stockings’ e ‘Let the good time roll’ mentre l’Orchestra ha suonato alcuni brani strumentali che hanno evidenziato le qualità della big band e dei suoi solisti.
‘Colours Jazz Orchestra è stata fondata venti anni fa dal trombonista e direttore Massimo Morganti, diplomato al Conservatorio Rossini di Pesaro e perfezionatosi al Berklee College di Boston grazie ad una borsa di studio vinta ai corsi estivi di Umbria Jazz (oggi è docente del Conservatorio di Musica ‘Francesco Morlacchi’ di Perugia). Con determinazione Morganti mise insieme i migliori musicisti marchigiani per costruire un gruppo votato alle tendenze innovative del sound orchestrale e che fosse capane, nello stesso tempo, di esprimersi con un approccio creativo e originale. Da qui le collaborazioni con artisti come il grande trombettista/compositore canadese Kenny Wheeler, la bandleader Maria Schneider (braccio destro di Gil Evans), la compositrice Ayn Inserto (docente del Berklee College). Un altro progetto, curioso quanto interessante, è stato l’incontro con il songwriter Roberto Livraghi, autore di popolari successi pop degli anni ‘60 come “Quando m’innamoro”. A questa canzone è intitolato il disco “Quando m’innamoro… in Jazz”, pubblicato da Egea, che costituisce un’ originale rilettura della canzone in chiave jazz. L’orchestra ha inciso cinque dischi ed ha svolto un’intensa attività concertistica, aprendosi anche alle nuove leve più promettenti del jazz italiano.
Karima è una forza della natura. Nata a Livorno (madre italiana e papà algerino), si è avvicinata alla musica fin da bambina, partecipando a ‘Bravo Bravissimo’ e successivamente a ‘Domenica In’. Nell’ottobre 2006 è entrata nel programma ‘Amici’ di Maria De Filippi, dove si è classificata al terzo posto vincendo il premio della critica, decretato all’unanimità dalla giuria tecnica, che la ritenne ‘la nuova voce più interessante del panorama musicale italiano’.
Nello stesso anno Karima firmò il suo primo contratto discografico con la Sony Bmg e incise il suo primo album.
‘Se la sua voce fosse la tavolozza di un pittore, in essa vi si rintraccerebbero i colori del jazz, del soul del blues e perfino del gospel, sapientemente amalgamati con carisma e passione’ – hanno scritto di lei.
E’ stata scelta dalla Disney per interpretare la colonna sonora nel film di animazione ‘La Principessa e il ranocchio’; ha aperto i concerti di Whitney Houston e di John Legend, partecipando inoltre a ‘Tale e Quale Show’ e ‘I migliori Anni’ su Rai 1.
Con ‘Umbria Jazz’ ha rappresentato l’Italia nei festival internazionali. Karima è inoltre un’artista molto amata in Cina dove ha portato per due anni consecutivi in tour il progetto “Close to you” cantando al prestigioso Teatro dell’Opera di Pechino, tempio sacro della musica classica.
Nel musical ‘The Bodyguard’ (2017) ha cantato nella parte della protagonista Rachel, ruolo interpretato nel film omonimo da Whitney Houston.
Ha collaborato con Dado Moroni, Riccardo Fioravanti e con Stefano Bagnoli, oltre che con i ‘Funk Off’ che -dopo quasi 20 anni di attività e più di 800 concerti – hanno letteralmente dato un senso nuovo alla parola Marchin’ Band in Italia.
Decisamente una serata fuori dal comune. Da ricordare.
KARIMA: la musica nelle vene - Musicisti Emergenti
Luglio 27, 2021 @ 1:34 pm
[…] In collaborazione con Agenzia stampa […]